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La prima cosa da fare per dimagrire è smettere di considerare il cibo come un oggetto del desiderio. Secondo il nutrizionista francese Pierre Dukan , infatti, per smaltire i chili di troppo occorre ritornare ad una alimentazione naturale, a base di proteine e verdure.All’origine della specie, l’uomo era per costituzione e per istinto dedito a caccia e pesca, mentre la donna a coltivare la terra. A determinare un cambiamento nell’alimentazione aprendo le porte al sovrappeso, sarebbe stato il desiderio di un menù gustoso, ricco di zuccheri, grassi e carboidrati, ossia una dieta più gratificante , capace di appagare un appetito emozionale.
In quest’ottica mangiare diventa anche un modo per scaricare frustrazioni e solitudine, ma il risultato lo si può vedere subito allo specchio. Al contrario un menù davvero nutriente è proteico e a base di alimenti anti-adipe come carne, pesce, uova e latticini magri, in grado di sbloccare il metabolismo rallentato dell’uomo moderno.
La dieta Dukan ha indubbi pregi, sia dal punto di vista del dimagrimento sia di ordine pratico. Vediamoli in dettaglio:
L’attacco dura da 1 a 10 giorni. In 5 giorni si perdono circa 2-3 chili. Se invece la fase di attacco è di 3 giorni si può dimagrire anche di 2 chili. Eppure grazie ad un “effetto sorpresa” possono bastare persino solamente 24 ore di dieta. Lo schema è a base di proteine pure contenute in cibi come carni, pesci, crostacei, uova e latticini magri: 72 alimenti in tutto. Si, poi, alla crusca di avena, 3 cucchiai al giorno. Per condire si a salse di yogurt, erbe aromatiche, senape, aceto e formaggi magri.
Si chiama crociera la fase che dura fino al raggiungimento del peso forma. Gli alimenti previsti sono più di cento: ai 72 cibi proteici e ai 6 tollerati della prima fase si aggiungono 28 tipi di vegetali. Lo schema alterna uno o più giorni a base di proteine e verdure a periodi di proteine pure. Si possono alternare 5 giorni di proteine e verdure a 5 giorni di proteine pure oppure preferire l’alternanza di un giorno. Infine si può scegliere un menù crociera 5 giorni su 7 e inserire il menù di attacco 2 volte la settimana.
La fase di consolidamento dura un numero di giorno pari al peso perso moltiplicato per 10: per chi ha perso 5 chili questa fase dura 50 giorni. Lo schema serve per non riprendere peso.Lo schema a base di proteine e verdure, prevede ogni giorno una porzione di frutta (tranne banana ,uva e ciliegia) e due fette di pane integrale. Ci sono poi due porzioni a scelta tra 80 g.di pasta cruda; 200 g di cuscus, polenta o bulgur cotti; 150 g. di legumi cotti; 125 g. di riso cotto. Due pasti sono liberi ma vanno distanziati da almeno un giorno di dieta.
La stabilizzazione dura tutta la vita e permette di mangiare ciò che si vuole 6 giorni su 7. L’obiettivo è mantenere il peso forma ovvero non recuperare mai più i chili persi.Lo schema alimentare è vario e va seguito con abitudine. Mentre un giorno alla settimana, da scegliere con cadenza regolare (di solito il giovedì) si consumano soltanto le proteine e gli alimenti consentiti nella fase di attacco.
E se volete saperne di più cliccate qui Buon dimagrimento e buona salute a tutti.
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