Il rapporto tra l’uomo e l’ambiente di vita ha subito uno progressiva mutazione a causa delle abitudini indotte dal progresso economico e sociale, dai compromessi che inducono le produzioni industriali di oggi in vasta scala, lo sfruttamento delle risorse naturali, dal consumismo.

L’ambiente è cambiato, il cibo anche, ma non le caratteristiche genetiche dell’organismo umano, con tutte le sue funzioni biologiche, questo cambiamento ha dato un duro colpo alla giusta alimentazione e all’equilibrio del sistema nervoso autonomo.

Quindi bisogna recuperare il giusto rapporto tra ambiente ed esigenze del nostro organismo, in modo tale da contrastare agenti dannosi per la salute e favorire invece le difese immunitarie. Difese che lavorano positivamente sulla funzione e benessere del corpo umano. Fondamentale è il rapporto con il cibo.

La prima regola da sapere è: se è poco è inutile, se è troppo avvelena. Inoltre attenzione alla qualità, alla larga dai cibi di scarso valore biologico di tipo industriale, si all’assunzione di cibi disintossicanti come frutta e verdura, e cibi con giusto rapporto di macro e micro nutrienti che sono carboidrati, proteine e vitamine, e tenere sottocontrollo i livelli di insulina.

Infine, non meno importante di quanto detto fino adesso, praticare una sana attività fisica e complementate da semplici tecniche di meditazione aiutano a mantenere una buona salute psicofisica!
Riprendendo la giusta sintonia uomo-ambiente, si può considerare la malattia non un destino, no una condanna dell’uomo per la sua fragilità e condizione, ma con una giusta conoscenza e consapevolezza che il benessere dipende da noi e dalle nostre scelte.

(Autore: Nazzareno Albanesi)