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Il disagio addominale: pancia gonfia, pancia piena… Come uscirne? (Parte I)

Non c’è niente come il gonfiore a dare una sensazione di disagio e malessere. A volte è solo un fastidio soggettivo, altre volte è anche un dato obiettivo riscontrabile attraverso la palpazione dell’addome.

Può presentarsi in forma lieve o severa, andare e venire in relazione allo stato emozionale o comparire dopo i pasti; può interessare solo la regione alta dell’addome (epigastrio e ipocondri), quella periombelicale, o l’addome tutto intero.
Occorre innanzitutto differenziare tra distensione e pienezza addominale, per il loro specifico significato diagnostico; questi sintomi possono presentarsi isolatamente o associati ad altri, come pigrizia intestinale, eruttazioni e/o flatulenze, senso di pesantezza, astenia, digestione lenta e sonnolenza dopo i pasti.

La distensione addominale, sintomo estremamente comune, è caratterizzata dalla sensazione soggettiva di espansione dell’addome per cui si è infastiditi da qualunque cosa stringa; insieme vi è il riscontro obiettivo – alla palpazione della parete addominale-  di toccare una superficie tesa come un tamburo. L’addome sembra gonfio come un pallone e alla palpazione si rivela duro, ma abbastanza elastico. Questi sintomi indicano l’esistenza di un ristagno di energia; quando vi è associata anche la sensazione di oppressione si può pensare a un ristagno più grave o alla presenza di Umidità e mucosità.

La pienezza addominale viene descritta, da chi ne è soggetto, come la sensazione di pienezza e ostruzione che si prova dopo aver mangiato troppo. Alla palpazione l’addome è duro, ma non è disteso come un tamburo. Indica l’esistenza di ritenzione di cibo, di acqua o di Umidità.

Distensione e pienezza addominale sono disturbi la cui localizzazione può essere avvertita in sedi diverse in momenti diversi  e possono presentarsi sia in forma acuta che cronica.

Come regola generale, secondo la Medicina Cinese, la distensione  addominale è conseguenza di una ostruzione del corretto fluire dell’energia di Milza e Stomaco, i due organi deputati al processo di assimilazione e distribuzione dei nutrienti (essenza estratta dagli alimenti) a tutto il corpo. Altri meccanismi, in aggiunta al primo, sono riconducibili a ritenzione di liquidi, stipsi, e accumulo di fattori patogeni, come Umidità e mucosità.
Nella pratica clinica si osserva un intrecciarsi di questi vari fattori.

Alcune cause biomediche della distensione addominale:

Gastrite cronica
Disturbi funzionali della motilità intestinale
Sindrome del colon irritabile
Ulcera peptica cronica
Colite cronica
Ernia iatale
Disturbi dell’alimentazione
Terapia ormonale sostitutiva e pillola anticoncezionale
Sindrome premestruale
Epatite
Cirrosi epatica
Pancreatite cronica
Calcolosi biliare
Insufficienza arteriosa mesenterica
Carcinoma gastrico, pancreatico o del colon
Ansietà, depressione

E’ interessante conoscere come si creano queste condizioni di distensione e/o pienezza addominale, che si impongono all’attenzione perché sono assai frequenti e per il fatto che si possono presentare in forma lieve, come un disagio, o severa, come una vera e propria malattia.
Conoscere è il punto di partenza per impostare sia una prevenzione efficace, che una terapia risolutiva.

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