Il pranzo è un momento importantissimo della giornata, ed il suo corretto svolgimento influisce sul buon andamento della stessa. Al giorno d’oggi i ritmi frenetici e gli orari scomodi, sono spesso sinonimo di cattiva alimentazione. Per questo motivo, il momento dedicato al pranzo, in ufficio nella maggior parte dei casi, diventa una tappa fondamentale per il corretto prosieguo della giornata e quindi dell’intera attività lavorativa. In modo particolare poi, se a tavola c’è una buona insalata. Il pranzo serve a fornire energie necessarie al recupero di quelle spese, necessarie per consentire il pieno svolgimento dell’attività lavorativa. Il pranzo non deve essere troppo calorico, ma ricco di fibre e scarso di grassi, che sono responsabili della sonnolenza post pranzo. L’associazione di un notevole quantitativo di vitamine, serve a mantenere alto il livello d’attenzione e quindi il rendimento lavorativo in ufficio. Infatti spesso l’alimentazione errata compromette l’intera giornata rendendo tutto molto più faticoso e difficile da portare a termine. Degli studi recenti hanno dimostrato che un corretto regime dietetico influisce positivamente sul livello d’attenzione, aumentando di conseguenza, il rendimento lavorativo. Per questa ragione, garantire una sana regolamentazione del pranzo in ufficio, diventa un passo fondamentale.
Ma a che ora fare la pausa pranzo? Come trascorrerla? Molti in ufficio, aspettano il momento del pranzo perché è il primo momento della giornata in cui riescono finalmente a staccare la spina.
Ecco allora che l’orario del pranzo, diventa anche un momento di aggregazione con i colleghi d’ufficio, quelli con cui altrimenti non ci sarebbe nemmeno il tempo di scambiare una battuta per la frenesia dell’attività lavorativa. Una buona percentuale di lavoratori, porta il pranzo da casa in ufficio, nel tentativo di mangiare in maniera più sana. Ma al di là del modo in cui scegliamo di trascorrere la nostra pausa pranzo, ciò che conta molto di più è la qualità di ciò che mangiamo, tanto più che le cattive abitudini alimentari, influiscono anche sulla produttività.
Secondo gli esperti dell’ILO, un pasto poco calorico o al contrario troppo ricco di grassi può far calare la produttività di un lavoratore anche del 20%. Ecco perché, stando agli studi, garantire una buona alimentazione nell’orario d’ufficio, dovrebbe essere tra gli obiettivi delle aziende che, in questo modo, potrebbero veder diminuire le assenze per malattia in ufficio.
Spesso si esce e si mangia in una tavola calda insieme ai colleghi, talvolta invece il pranzo si svolge in mense aziendali o nei ristoranti convenzionati con i Ticket. Altri divorano un panino al bar più vicino, mentre altri mangiano davanti ad un computer. Ecco perché, oltre a seguire delle semplici regole legate alla sana alimentazione, il servizio che offriamo diventa un valido aiuto alle esigenze più comuni per il pranzo in ufficio. Rispettando tutte le regole, soprattutto quelle della sana alimentazione e aggiungendo una corretta gestione dei tempi, non bisogna far altro che attendere il proprio pranzo rimanendo comodi nel proprio ufficio.