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Segui la dieta cinese e resti in forma: più sana, più bella

Secondo la medicina cinese l’obesità è una disarmonia, un disequilibrio dell’organismo che, prescindendo da fattori di ereditarietà, si instaura in genere quando si mangia troppo; troppo in assoluto, ma soprattutto troppi alimenti inadeguati alla struttura energetica della persona che aumenta di peso.

Da questo punto di vista anche la magrezza è una disarmonia più o meno accentuata.

Scopo primario dell’alimentazione é nutrire i tessuti e gli organi del corpo. I cibi, solidi e liquidi, assolvono questo compito in funzione del loro sapore (dolce, piccante, salato, acido, amaro) e della loro natura (calda, tiepida, fredda, fresca, neutra). Gli alimenti caldi e tiepidi sono yang, quelli freddi e freschi sono yin; gli alimenti neutri sono in posizione intermedia e perciò i più equilibrati.

Grazie a queste proprietà, vale a dire il "sapore" e la "natura", ogni sostanza alimentare nutre specificamente questo o quell’organo. In condizione di salute è utile nutrirsi di tutti i sapori per giovare ugualmente a tutti gli organi, in modo che siano tutti forti e siano tra loro bilanciati. Per la medicina cinese, infatti, il dolce nutre la Milza, il piccante il Polmone, il salato il Rene, l’amaro il Cuore, l’acido il Fegato.
Normalmente la "natura" da preferire oscilla dal tiepido al neutro al fresco, evitando il freddo e il caldo, che vanno soprattutto usati a scopo terapeutico.
Tutto ciò può apparire strano, ad un occidentale. Ma sarà più accettabile ricordando che, anche secondo la dietetica ”di casa nostra”, una alimentazione sana deve fornire all’organismo un apporto adeguato di proteine, glucidi, lipidi, vitamine, sali minerali, oligoelementi.
Ma se, come spesso accade, un organo è più forte o più debole dell’altro, sarà necessario passare da una dieta bilanciata, che ha lo scopo di conservare la salute e prevenire le malattie, a una dieta terapeutica, in grado di nutrire e curare al tempo stesso. In questo caso la scelta degli alimenti più adatti si basa sulla diagnosi energetica fatta.
Consideriamo per esempio l’obesità diabetica, siamo in presenza di uno Stomaco relativamente forte e una Milza sempre più indebolita dalla fatica di provvedere alla digestione dell’eccessiva quantità di cibo solido e liquido ingerito.
Scopo primario della dieta del diabetico sarà quello di sostenere le funzioni della Milza e calmare lo Stomaco.

In generale ricordiamo che gli alimenti caldi e tiepidi attivano e sostengono le funzioni digestive e forniscono soprattutto energia, mentre gli alimenti yin rallentano la digestione e favoriscono l’accumulo di sostanza corporea.
Se si mangia correttamente si può portare nutrimento ai vari organi senza aumentare di peso. Ma attenzione! Il mangiare "correttamente" non è lo stesso per ognuno di noi; infatti, ciò che è giusto o no mangiare dipende dall’assetto energetico dell’organismo, derivante da molteplici fattori dinamicamente mutevoli.

E’ a questo punto più facile capire perché non tutte le obesità sono uguali. E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che, nella stessa famiglia, benché i componenti si nutrano tutti alla stessa maniera, c’è chi va in sovrappeso e chi no.
La cosa più importante da avere in mente è che la qualità dell’alimento è più importante della quantità.

Dimagrire alla cinese non vuol dire basare la propria dieta sul conteggio delle calorie!
A parità di quantità di cibo, quali persone ingrassano più facilmente?
Possiamo a grandi linee ricondurre l’obesità a due condizioni energetiche patologiche:

    * accumulo di Umidità associata a Calore
    * accumulo di Umidità associata a Freddo

In entrambi i casi, per la l’accumulo di Umidità, si avverte sensazione di corpo pesante, gonfiore agli arti, astenia, difficoltà a dimagrire e la lingua presenta una patina più o meno spessa; ma nel primo caso ci sono anche sintomi di Calore: fame, sete, tendenza alla stipsi (anche se le feci evacuate sono spesso molli), irrequietudine, patina linguale di colore giallo; nel secondo caso, si avrà inappetenza, astenia più marcata, accumulo dell’adipe sul ventre e sulle cosce, assenza di sete e, comunque, si tende a preferire le bevande calde; vi è inoltre, pallore e freddolosità, feci sfatte, patina linguale di colore bianco.

Nell’accumulo di Umidità-Calore, per dimagrire occorre:

    * favorire l’eliminazione dell’Umidità in eccesso agevolando la diuresi con alimenti di natura neutra e sapore insipido;
    * escludere gli alimenti di natura calda e preferire quelli tiepidi o neutri.

Nell’accumulo di Umidità-Freddo occorre:

    * eliminare l’Umidità, ricorrendo ad alimenti di sapore aromatico capaci di asciugare;
    * escludere i cibi di natura fresca o fredda e preferire quelli di natura tiepida e, di tanto in tanto, calda.

 

E che dire del digiuno, da molti considerato un’importante tecnica di purificazione del corpo, nonché mezzo di rafforzamento della volontà? Prescindendo da considerazioni di natura etica sul valore del digiuno, per quanto attiene all’aspetto puramente fisiopatologico, la medicina cinese ne sconsiglia la pratica; infatti, più esso si protrae più danneggia la Milza, organo definito "radice delle energie acquisite". L’organismo, privato delle energie elaborate a partire dagli alimenti, è costretto ad attingere alle riserve innate (essenza innata) immagazzinate nel Rene. Questo si risolve, da un lato in un danno per la Milza, dall’altro in un impoverimento delle potenzialità energetiche vitali dell’individuo.

In un solo caso la medicina cinese prescrive il digiuno: la presenza di un ristagno di alimenti nello Stomaco, quale si verifica, ad esempio, dopo una mangiata copiosa o dopo aver preso freddo; in questo tipo di disturbi il "digiuno" dura solo fino a risoluzione del blocco della digestione. Ciò che, invece, la medicina cinese caldeggia è la moderazione nell’assunzione dei pasti; se questa misura igienica è praticata regolarmente non si ha aumento di peso, né si ha bisogno di ricorrere al digiuno.

 

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