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Il divieto di fumo costringe i detenuti australiani a smettere di colpo

I detenuti in Australia sono stati costretti a smettere di fumare a causa di un divieto che riguardava proprio questo argomento. Coloro che si sentono stressati per l’impossibilità di accendere una sigaretta al bar, in ufficio o al ristorante non hanno idea di quanto male l’hanno presa i detenuti di Land Down Under. Coloro che devono scontare una pena nei territori nord-occidentali dell’Australia sono davvero in una situazione difficile.

I detenuti dell’area hanno già alcuni privilegi davanti in vista della situazione future. In quella zona bandire il piacere di fumare è visto come crudele e inusuale. Le prigioni sono ora considerate come dei luoghi pubblici. Dato che non è permesso fumare nei luoghi pubblici, il passatempo preferito dalla popolazione delle carceri ne viene colpito. Il divieto include anche le aree esterne delle prigioni. Anche il personale dellecarceri non è esente da tale divieto.

Il privilegio di poter fumare di un detenuto va in fumo

Molte prigioni permettono ai detenuti di godersi le sigarette in una serie di aree riservate. Si tratta di un modo pratico per esercitare un po’ di libertà mentre si è imprigionati. Si tratta del primo caso di un divieto di fumo portato avanti con tanta determinazione in un paese.

La maggiore moneta di scambio nelle carceri sono le sigarette. Il fumare è visto come un modo per prendere il controllo sociale, un alleviare la noia e lo stress oltre che un veicolo per socializzare. Ci può essere una sola soluzione qui: i detenuti devono smettere tutto in una volta. Non hanno scelta: sono coloro dietro le sbarre, chiusi in un posto dove ottenere le sigarette e latri prodotti di tabacco è quasi impossibile.

Un ex-detenuto e attuale attivista del gruppo Justice Action è il coordinatore Brett Collins che afferma che il divieto non pone fine al fumo. Al contrario, sostiene che questo darà forma ad una sorta di mercato nero. In un rapporto, Collins sostiene che il divieto di fumo è già stato avviato per i detenuti confinati on certi reparti di medicina forense e mentale.

I detenuti rilasciati continueranno a non fumare?

Dopo aver dato il loro tempo e scontato la pena, quando tutto è stato detto e fatto, la domanda è: Ii detenuti ormai liberi saranno in grado di restare non fumatori una volta usciti? Le probabilità maggiori sono che non ci riusciranno.

Shani Prosser, manger del progetto Justice Health NSW cita uno studio USA del 2002 riguardo i detenuti rilasciati dale prigioni con divieto di fumo. Sosteine che circa il 097 percento del numero totale riprende a fumare. Gli ex detenuti riprendono il vizio e qusto solo nei primi sei mesi successivi al loro rilascio. Per smettere di fumare in modo efficace potete comprare Zyban o la Sigaretta Elettronica!

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