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Il piacere sessuale nelle donne : gli organi genitali femminili

La maggior parte degli insuccessi sessuali o dei problemi relazionali originati dalla mancanza di appagamento sessuale sono causati dalla mancanza di conoscenze davvero molto semplici sulla sessualità femminile. Appagare sessualmente una donna, farle raggiungere l’orgasmo è meno difficile di quello che si possa pensare.
Il piacere sessuale femminile non viene solo da un movimento meccanico ma dalla combinazione di carezze, massaggi e spinte in precise parti del corpo e al momento giusto. Conoscere il corpo della tua donna nei minimi dettagli ti darà la possibilità di sapere dove “mettere le mani” e cosa più importante “come metterle”.
Ma cosa bisogna conoscere del corpo umano femminile? Quali sono le parti del corpo femminile per farle raggiungere il piacere sessuale massimo? Come fare per farle raggiungere l’orgasmo tanto desiderato?

Tutto il corpo femminile è importante per farle provare piacere. Quindi l’attenzione va divisa per tutto il corpo. Certamente hai bisogno di conoscere gli organi genitali della tua donna. Ma quali sono?!?
La vulva è la zona genitale visibile, comprende:

  • il “monte di Venere”, o monte pubico (la zona leggermente rigonfiata sulla quale crescono i peli),
  • le grandi labbra e le piccole labbra,
  • il clitoride.

Il grado di eccitazione della donna permette di nascondere o mostrare alla vista alcune di queste parti.
il Monte di Venere è esterno e sempre visibile, è il leggero rigonfiamento coperto di peli.
Il Clitoride: è uno dei protagonisti più importanti del piacere sessuale femminile (specie di alcuni orgasmi sessuali), forse il più importante. Gli anni settanta hanno resuscitato il clitoride e l’hanno fatto tornare al suo ruolo datogli dalla natura: il piacere sessuale. Il clitoride nasce dalle stesse cellule che in un maschio avrebbero dato vita al pene. In alcune donne, il clitoride è talmente sviluppato da avere proprio le sembianze di un piccolo pene. Il clitoride è normalmente ricoperto da uno strato di pelle, un cappuccio, un po’ come il glande maschile è ricoperto dal prepuzio. Quando una donna non è eccitata il clitoride non è visibile perché si nasconde sotto il cappuccio e sotto le grandi labbra ancora serrate. Man mano che l’eccitazione si fa più intensa il clitoride cresce e diventa più duro. Il clitoride è la zona del piacere più immediato, ma non bisogna fare l’errore di accanircisi addosso. Non è un gioco, neanche una pulsantiera del piacere sessuale femminile. Va trattato dolcemente e con riguardo.
Le Grandi Labbra: fanno parte dei genitali esterni e racchiudono tutte le zone più “misteriose” e nascoste della sessualità femminile. Sono ricoperte da peli e sono chiamate labbra a causa del loro aspetto rigonfio e morbido, e sostanzialmente anche perché possono aprirsi. Queste zone infatti danno sensazioni meno intense al tatto e non hanno bisogno di lubrificazione per liberare il piacere; si tratta più di un piacere all’accarezzamento e al massaggio.
Sorelle minori delle Grandi Labbra sono le Piccole labbra due lembi di pelle, a destra e a sinistra dell’apertura vaginale. Sono più sensibili delle grandi labbra e rispondono al tatto in modo più piacevole se sono lubrificate. Le piccole labbra non hanno una funzione particolare ma sono capaci di liberare molto piacere e per la loro forma invitano al gioco e alla stimolazione.
La Vagina: compare dall’apertura delle grandi labbra, è profonda circa sette centimetri e termina con il collo dell’utero. I miti sulla vagina e sulla sua importanza negli orgasmi femminili sono tanti.La parte più sensibile della vagina è la prima, quella più vicina all’esterno. Questa zona è molto innervata e molto sensibile alla manipolazione e alle carezze leggere. All’interno della vagina si trova il celebre e misterioso punto G.
La vagina permette la penetrazione se è ben lubrificata e la lubrificazione avviene con l’eccitazione. Quando la donna si eccita, il sangue giunge in grandi quantità nella zona genitale, ciò provoca una congestione dei vasi sanguigni contro i tessuti circostanti che costringe i liquidi fisiologici a filtrare nella vagina, lubrificandola.
La Cervice: è la bocca dell’utero. Posta in fondo alla vagina può essere toccata con le mani e con il pene; non ha recettori per il piacere ma ha recettori tattili.
Il Punto G: è il famoso e misterioso punto del piacere profondo femminile. Il punto G è una parte anatomica esistente in tutte le donne ma che, essendo nascosta alla vista, va cercato al tatto. Poiché è a stretto contatto con l’uretra, il canale attraverso il quale scorre la pipì verso l’esterno, la sua stimolazione dà alla donna la sensazione di dover urinare. Per questo e per altri motivi non tutte le donne trovano piacevole la stimolazione di questa zona. L’altro aspetto della celebrità di questo punto del piacere femminile sta nel fatto che alcune correnti di pensiero (vedi il Tantra) passano dalla stimolazione del punto G per arrivare ad una maggiore consapevolezza di se stessi, fisica, emotiva e spirituale.
Le Ghiandole di Bartolini si trovano a destra e a sinistra delle piccole labbra, secernono una piccola quantità di una sostanza di cui non si è ancora capito la funzione. In realtà, il liquido prodotto dalle ghiandole di Bartolini, insieme al liquido che chiameremo “eiaculazione femminile”, hanno una consistenza molto simile a quella dello sperma, il che può portare qualcuno a confonderli.
Il piacere sessuale nelle donne : gli organi genitali femminili
Questa è solo una breve analisi degli organi sessuali femminili, se vuoi saperne di più e scoprire tutti i segreti per far godere la tua donna clicca su Comefargodereledonne.it, l’unico manuale sulla sessualità femminile che ti da i giusti consigli.
Tratto da: Blog Comefargodereledonne.it

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