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Mal di testa da Stress, Rimedi

Mal di testa da Stress. Stress da lavoro.

 

Il lavoro è sempre
stata una delle principali fonti di stress e mal di testa. E oggi più che mai.

Precariato,
crisi, paura di perdere il posto o la propria posizione e cattivi rapporti con
capi o colleghi sono gli ingredienti principali per innescare quello stato di ansia
e malessere
diffuso che chiamiamo stress, seguito dal mal di
testa
.

Una condizione fisica
e psicologica
 che
spesso incide anche nei nostri rapporti personali e ci porta a vivere periodi davvero
neri.

E allora è necessario correre ai ripari e cercare rimedi che possano farci sentire meglio.

 

Di
stress da lavoro
soffrirebbero 9 milioni di Italiani, precisamente il 41% del totale, ben al di
sopra della media UE (22%) e superiore perfino alla Gran Bretagna, alla
Germania e alla Francia, ovvero gli altri paesi in cui lo stress lavorativo è a
livelli superiori alla media europea.

Un problema sociale, non si discute, ma anche un problema economico, dato che lo stress è una delle principali cause
dell’assenteismo dal lavoro, con relativa conseguente perdita di giorni
lavorativi e con un sensibile calo della produttività generale.

 

Ma
quali sono le categorie di lavoratori più stressati? Ecco la classifica
,
sempre secondo la stessa inchiesta di Scs Consulting:

 

Al primo posto tra gli stressati da lavoro in Italia ci sono i
professionisti (40% del totale), seguiti da tecnici (35%) e manager (32%). La
conseguenze sono difficoltà relazionali,
assenteismo, impazienza e suscettibilità, fino ad arrivare a stati di ansia
costanti e crisi depressive
.

Categoria
trasversale, ma maggiormente soggetta al rischio di stress, è quella dei precari.

 

 

CATTIVE ABITUDINI che possono funzionare da campanelli di allarme.

 

1 – INCAPACITA’ DI RILASSARSI: occorre invece
ricordarsi che se un po’ di stress mantiene alti i livelli di adrenalina e di
motivazione, troppo può provocare seri problemi di 
salute: dal mal di testa a problemi cardiovascolari, da
tensione muscolare a disturbi del sonno fino a problemi anche più seri.

2 – ALIMENTAZIONE SBILANCIATA: gli stacanovisti spesso
non hanno tempo per preoccuparsi della propria alimentazione e mangiano quello
che capita quando capita con una dieta del tutto sbilanciata.

3 – DORMIRE POCO: la terza cattiva abitudine
identificata da Griffin è rinunciare alle indispensabili sette-otto ore di
sonno per lavorare.

4 – VITA SEDENTARIA: lo stacanovista non ha tempo per
l’ attività fisica, eppure 30 minuti di camminata al giorno sarebbero già un
gran risultato.

5 – ANDARE AL LAVORO ANCHE QUANDO SI E’ MALATI: altra
usanza da bandire è recarsi al lavoro anche quando si è malati: oltre ad
aggravare le proprie condizioni di 
salute, oltre ad essere meno produttivi, ci si trasforma
anche in un portatore ambulante di germi indesiderati.

6 – BERE TROPPO E NON ANDARE DAL
MEDICO
: sembra che chi lavora troppo beva anche troppo, con
conseguenze problematiche, e che non si sottoponga ai necessari controlli
medici di routine.

7 – POCO TEMPO PER GLI AMICI: a tutto ciò si devono
aggiungere il tempo e l’ attenzione che non vengono dedicate alle persone amate
e vicine. Se non si curano le amicizie e le relazioni, i rapporti finiscono per
incrinarsi e rovinarsi; a questo punto non solo si perde tanto della vita, ma
si rischia anche di trovarsi improvvisamente soli.

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