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I trattamenti con filler fanno male? la parola alla Clinica Rinova di Padova

I fillers (Trattamenti con filler), chiamati anche riempitivi, ricoprono una percentuale molto alta all’interno della categoria dei trattamenti in medicina estetica . Al suo interno vengono raggruppate una serie di sostanze il cui l’utilizzo è mirato alla correzione di inestetismi del volto e del corpo , come rughe , deficit di volumi ed esiti di traumi.

Quali sono i rischi legati all’utilizzo scorretto del filler
I fillers possono essere divisi indicativamente in due tipologie: temporanei e permanenti. I riempitivi temporanei, se utilizzati in maniera errata, possono provocare piccole complicanze subito dopo il trattamento come edema ed ecchimosi, rossore sulle zone trattate e possono innescare reazioni infettive dovute principalmente alla scarsa igiene nel momento della somministrazione del riempitivo. I filler permanenti invece possono provocare reazioni ben più pericolose perché sono dei corpi estranei che vengono inseriti nel nostro organismo. Se quest’ultimo accetta la sostanza iniettata non si innesca nessuna reazione e i due elementi convivono senza alcun problema. Diversamente se il riempitivo permanente provoca una reazione da parte delle cellule del nostro corpo si possono manifestare delle infiammazioni croniche che possono progredire fino a formare noduli. In questo caso esistono delle terapie cortisoniche e/o chirurgiche in grado di risolvere il problema nella maggior parte dei casi. Oggi in Italia, seguendo le indicazioni fornite dalla Comunità Scientifica Internazionale, non vengono quasi più usati riempitivi permanenti o semipermanenti; si predilige l’uso dei filler temporanei, riassorbibili dal corpo umano e quindi meno rischiosi.

Come riconoscere se il trattamento è stato eseguito correttamente e come riconoscere i prodotti a rischio
Molti pazienti che si sottopongono a trattamenti con filler non sanno di preciso cosa viene iniettato sotto la loro pelle. È importante chiedere sempre al medico che tipo di riempitivo viene utilizzato, gli eventuali effetti collaterali, se si tratta di un riempitivo temporaneo o permanente. L’aspetto più importante riguarda il rispetto delle norme igienico-sanitarie previste: controllare sempre che i materiali utilizzati siano monouso (verificare che la scatola del prodotto venga aperta in quel momento) e soprattutto sterili. Il trattamento dev’essere sempre svolto dal medico specialista e non da un’assistente ed è importante richiedere l’etichetta identificativa del prodotto utilizzato per poter risalire in qualsiasi momento a tutte le informazioni utili. I filler nel nostro Paese, per essere commercializzati, devono riportare il marchio CE che serve a garantire che tali prodotti sono stati realizzati rispettando determinate norme di qualità e sicurezza.

Perché bisogna affidarsi ad una clinica e/o ad un medico estetico per i trattamenti con filler
La legge italiana stabilisce che solo un medico può inoculare materiali di questo tipo. È fondamentale rivolgersi a un professionista serio e affidabile, di cui si conosce il curriculum e che, in caso di necessità, sia reperibile e possa risolvere eventuali problematiche emerse. E’ importante che i trattamenti di questo tipo vengano effettuati in strutture adeguate in grado di garantire norme igienico-sanitarie elevate. Case private, ripostigli di una palestra, camere senza nessuna sterilizzazione sono il primo campanello d’allarme che indica un rischio elevato.

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