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Emorroidi Esterne: Cosa Sono e Come Trattarle

Le emorroidi sono delle protrusioni di tessuto piene di vasi sanguigni localizzate nella zona intorno all’ano. Hanno la precisa funzione, gonfiandosi e sgonfiandosi al momento opportuno di garantire la continenza.

Il fatto che esistano le emorroidi, quindi, non è di per se qualcosa di anomalo, tanto che quando funzionano normalmente, non avvertiamo la loro presenza, ma se si gonfiano in modo eccessivo e prolungato nel tempo, provocando, alla fine, dolore e sofferenza, diventano un problema che obbligatoriamente va affrontato con celerità, in modo che arrechi il minimo del disturbo.
Quando le emorroidi diventano un problema l’intensità e la gravità della situazione variano da caso a caso. Quando si gonfiano in maniera spropositata, le emorroidi tendono ad essere il fattore scatenante di sanguinamenti, dolori, infiammazioni e, talvolta di prolassi.
Ecco perchè, nel tentativo di valutare quale sia il trattamento potenzialmente più efficace per un caso specifico, il primo passo da compiere è circoscriverne compiutamente la gravità e l’intensità della situazione.

Emorroidi interne ed Emorroidi Esterne
Parlando di emorroidi si possono distinguere:

  • emorroidi interne
  • emorroidi esterne

Le prime si localizzano all’interno dello sfintere e sono percepibili alla vista solo con esame strumentale approfondito, mentre le seconde sono delle sporgenze del sottopelle della zona esterna all’ano.
Il dolore, in entrambi i casi, origina dall’irritazione provocata dal gonfiore improvviso delle vene.

Le emorroidi interne, secondo la letteratura medica, vanno distinte in base al loro grado di gravità:

  • Primo Grado: Di solido sono emorroidi interne delle quali il paziente ha poco sentore. Non c’è il prolasso e il dolore è molto contenuto
  • Secondo Grado: Contraddistingue perlopiù, anche qui, delle emorroidi interne, ma in questa situazione c’è la fuoriuscita soprattutto durante l’evazuazione e talvolta manifestano perdite di sangue e un certo grado di sofferenza.

Non sono situazioni di estrema gravità. Il terzo e quarto grado, che riguardano di solito le emorroidi esterne sono più problematiche, mentre queste si curano, quasi sempre con farmaci o rimedi naturali e con dei comportamenti alimentari adeguati alla situazione.

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