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Esofagite da Reflusso: Cause e sintomi

L’esofagite da reflusso è un fastidioso problema che colpisce un alta percentuale della popolazione adulta. Una volta individuati i suoi sintomi e confermata la diagnosi attraverso specifici test, per combatterla oltre alle medicine, è necessario un cambiamento del proprio stile alimentare

Cosa è la esofagite da reflusso? Comunemente ci si riferisce ad essa come bruciore di stomaco, e si avverte come un forte calore al torace dietro allo sterno e una sensazione di acido o amaro, come se il cibo tornasse in bocca. I fenomeni di esofagite avvengono molto spesso dopo i pasti e non possono essere alleviati con il riposo, anzi possono peggiorare se ci si sdraia o piega.
Negli Stati Uniti, circa il 10 per cento della popolazione soffre di bruciore di stomaco, quindi stiamo parlando di un disturbo che affligge veramente un alto numero di persone ed è un disturbo molto comune nelle donne in gravidanza..

Chi soffre di esofagite da reflusso ha in realtà un’infiammazione dell’esofago, causata dai succhi gastrici che salgono dentro di esso. L’esofago è come un tubo che collega lo stomaco alla
bocca. Nella sua parte inferiore si trovano dei muscoli che si aprono per consentire al cibo di passare nello stomaco, chiudendosi poi velocemente per impedire al contenuto dello stomaco
di salire nell’esofago. Quando questo muscolo è troppo debole o si rilassa nel momento sbagliato, gli acidi dello stomaco viaggiano a ritroso dentro l’esofago. L’acido dello stomaco irrita
la mucosa dell’esofago e se questo si ripete spesso si sviluppa l’infiammazione chiamata esofagite.

I sintomi della esofagite da reflusso sono tutti spiacevoli e fastidiosi, e comprendono eruttazione, bruciore di stomaco, indigestione, dolori alla parte superiore dell’addome, vomito, difficoltà a deglutire, mal di gola, tosse, e raucedine. Essendo la esofagite un problema quotidiano stressante, è importante scegliere il trattamento medico adatto e intervenire con efficacia una volta riconosciuti i suoi sintomi. Esistono vari test specialistici per diagnosticare l’esofagite. La gastroscopia consente a un medico di verificare eventuali danni alla mucosa dell’esofago; se vengono rilevate anomalie, si procede con una biopsia, i cui risultati saranno successivamente analizzati. Un altro test è quella Motilità esofagea, che verifica il funzionamento del muscolo della parte inferiore dell’esofago.catetere.

Ogni medico inizierà il trattamento raccomandandovi di modificare alcune vostre abitudini, a cominciare dalla dieta. Chi vuole seriamente prevenire o alleviare i sintomi della esofagite da reflusso deve sforzarsi di evitare i cibi che tendono a provocare la esofagite, in particolare gli alimenti grassi, caffè, tè, cacao e coca cola. In generale è meglio ridurre la quantità di cibo e di
calorie che si assumono, e cercare di ridurre il proprio peso, dato che i pazienti sovrappeso sembrano avere più sintomi rispetto ad altri. Un altra importante abitudine da prendere è quella di mangiare almeno tre ore prima, evitando comunque di sdraiarsi dopo aver mangiato. Non piegatevi in avanti, non sollevate pesi. Se possibile, cercate di smettere di fumare o almeno diminuite il numero di sigarette fumate, dato che il fumo tende ad aumentare la quantità di acidi gastrici prodotti.

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