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Stembank, nasce la prima banca svizzera per la donazione delle cellule staminali

Dalla collaborazione di due importanti istituti di ricerca svizzeri, il 

Laboratorio di Diagnostica Molecolare e il Cardiocentro
Ticino di Lugano, nasce Stembank la prima banca svizzera. per la conservazione cellule staminali 

 

 

L’ obiettivo della banca Stembank
sè quello di conservare e mantenere inalterate le cellule
staminali cordonali
. Senza nessun tipo di procedimento doloroso, la madre potrà
affidare una piccola porzione del cordone ombelicale del proprio figlio a
Stembank, dandogli la possibilità di sfruttare il cordone ombellicare durane la sua vita nel caso avesse bisogno di curarsi dalle più di cento malattie che solo oggi è possibile superare grazie alle cellule staminali.

 

 Per approfondire l’argomento:

Cosa sono le cellule staminali?

Le cellule staminali rappresentano la nuova frontiera della
medicina e la concreta speranza di vincere malattie che fino a ieri parevano
incurabili. È noto che numerosi istituti di ricerca stanno dedicando i loro
massimi sforzi proprio alle cellule staminali, per comprenderne appieno le
proprietà e potenzialità di cura.

 

In parole semplici, si dicono staminali quelle cellule che
non si sono ancora “specializzate”, differenziandosi in una specifica e
definitiva funzione. Proprio questa loro caratteristica le rende estremamente
preziose, in quanto è oggi possibile utilizzarle per “riparare” organi e
tessuti danneggiati.

 

Embrionali o adulte: una differenza importante

Le cellule staminali del cordone ombelicale

Cellule staminali per guarire. Oggi e domani

 

Vuoi saperne di più? Vai alla sezione dedicata agli
approfondimenti scientifici

 

 

Embrionali o adulte: una differenza importante

 

Le cellule staminali non sono tutte uguali, ma si
distinguono fondamentalmente in “embrionali” e “adulte”.

Le cellule staminali embrionali sono presenti nell’embrione
di una settimana. Sono dette “totipotenti” perché in grado di differenziarsi in
tutti i tipi cellulari del nostro corpo. L’estrazione di queste cellule pone
però dei seri problemi di natura bioetica perché comporta la distruzione dell’embrione.
Le cellule staminali ricavate dal cordone ombelicale NON appartengono a questa
famiglia, ma sono cellule staminali di tipo adulto. Il loro utilizzo
terapeutico non pone dunque nessun problema da un punto di vista etico.

 

Le cellule staminali adulte sono presenti in alcuni dei
nostri organi e tessuti, e hanno generalmente il compito di rigenerare l’organo
o il tessuto in cui risiedono. A seconda delle loro caratteristiche, le
staminali “adulte” possono essere pluri- (o multi-) potenti, ovvero in grado di
dar luogo ad alcuni tipi di cellule, o unipotenti, cioè capaci di
specializzarsi in un solo tipo cellulare.

 

Le cellule staminali nel sangue di cordone ombelicale

Fra le cellule staminali adulte, quelle presenti in
rilevante concentrazione nel sangue del cordone ombelicale (0,3-0,5% del
totale) al momento della nascita suscitano particolare interesse, in quanto si
tratta con certezza di cellule staminali pluripotenti.

 

 

Cellule staminali per guarire. Oggi e domani

 

Non è facile tracciare il confine tra quanto è già ora una
concreta opportunità terapeutica e quanto lo sarà molto probabilmente in un
futuro molto prossimo.

Oggi, le cellule staminali presenti nel cordone ombelicale
offrono una possibilità di cura – spesso l’unica – a pazienti affetti da gravi
malattie del sangue (su tutte le leucemie – e in particolare quelle infantili),
varie forme di tumori, talassemia.

Quanto al domani, si prevede che grazie alle cellule
staminali si potrà trovare una soluzione per un elevato numero di malattie
molto gravi e diffuse. Inoltre si potranno rigenerare organi e tessuti
danneggiati.

I continui progressi della ricerca medica lasciano
intravedere applicazioni terapeutiche forse risolutive per molte tra le più
gravi e diffuse patologie:

 

    * rigenerazione
del miocardio in caso di infarto

    * ricostruzione
del midollo spinale danneggiato a seguito di un trauma

    * cura di malattie
neurodegenerative (su tutti, i morbi di Parkinson e di Alzheimer)

    * cura di malattie
muscolo-scheletriche

    * cura di malattie
degenerative del fegato, del rene, della retina, della cornea, dell’apparato
uditivo

    * cura di malattie
metaboliche (per esempio il diabete)

    * ricostruzione
ossea

 

 

 

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