Per l’essere umano adornarsi è sempre stato non soltanto un vezzo, ma anche un modo per distinguersi dagli altri ed esibire il proprio potere, la forza fisica, la funzione sociale e in ultimo, per proteggersi.

I primi monili rinvenuti negli scavi archeologici risalgono agli antenati dell’homo sapiens, ossia a migliaia di anni fa. Erano monili molto rudimentali che certo non assomigliavano a quelli finemente lavorati di oggi, ma non per questo meno preziosi per il valore ad essi associato.

Col passare del tempo, anche i materiali con cui realizzare i monili è cambiato e si è passati via via a materiali sempre più preziosi: dal rame al bronzo, all’argento fino all’oro e alle gemme preziose.

Conoscere la storia affascinante dei monili da quando sono stati “inventati” fino ai giorni nostri, arricchisce la nostra cultura. A giudicare dal successo strepitoso che essi, ancora oggi hanno su di noi, possiamo dire che sono sia vere e proprie opere artistiche sia il frutto dell’artigianato (ne rivediamo le loro riproduzioni in quadri raffiguranti personaggi importanti che amavano essere ritratti con indosso i loro gioielli).

Dagli indiani d’America agli Aztechi ai Romani ai Greci o Egiziani, in ogni angolo del mondo i monili hanno fatto la loro storia. Monili per tutte le circostanze e gli eventi della vita: dalla nascita alla pubertà fino al matrimonio e persino al lutto. Collane, anelli, orecchini, bracciali, spille…nessuno ha mai potuto farne a meno!

Persino la Chiesa, ancora oggi, nelle figure dei Cardinali, Vescovi e Pontefici, fanno sfoggio di preziosi anelli pastorali e gioielli.  

E che dire delle opere di illustri stilisti e creatori di gioielli? Tanto per citare qualche nome: Cartier, Tiffany, Bulgari, Van Cleef & Arples.  Insomma, tutto il fantastico mondo, Bagliori e gloria dei Monili dall’antichità a oggi in un ricco e-book che puoi avere GRATUITAMENTE!

Lavinia Landi