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Bioraria: in Italia si consuma poco di notte e si risparmia ancor meno di giorno

Il mal tempo di questi giorni sta causando grossi problemi, oltre che alla viabilità e al trasporto pubblico, anche alle tasche delle famiglie italiane. Federconsumatori, infatti, stima che ogni nucleo spenderà in media circa 1400 euro nel 2012 tra gas e luce elettrica grazie al grande freddo che ha investito l’Italia da due settimane a questa parte. SosTariffe.it ha effettuato un’indagine su tutte le tariffe offerta sia dal mercato libero che dal’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg) per quanto riguarda l’elettricità, per valutare le possibilità di risparmiare che tutti possono utilizzare per combattere sia queste spese improvvise che l’aumento del costo dell’energia elettrica.
L’osservatorio di SosTariffe.it, in particolar modo, è andato ad indagare sull’offerta bioraria, modalità di tariffazione introdotta nel 2010, che permette a tutti i consumatori di poter risparmiare spostando i consumi dalla fascia giornaliera (che va dalle 8 alle 19) alla fascia serale (dalle 19 alle 8) e nel fine settimana e giorni festivi, fascia quest’ultima nella quale, consumando più del 66% del fabbisogno giornaliero dei consumi, si può risparmiare notevolmente.
Grazie a questa ricerca, condotta su oltre 280 mila utenti che hanno utilizzato il comparatore per l’offerta dell’energia elettrica da agosto 2011 a gennaio 2012, SosTariffe.it ha potuto notare che sono ancora pochi gli italiani che hanno spostato i propri consumi nella fascia sera, week end e festivi. In media, infatti, si è calcolato che gli utenti oggetti dell’indagine, hanno indicato una ripartizione annua dei consumi per il 53,99% in fascia H1, quella giornaliera, e per il 46,01% in fascia H2, quella serale, week end e festivi. Questa media è ben lontana, dunque, dal 66% di energia consumata in fascia H2 che rende la tariffazione bioraria molto più vantaggiosa rispetto a quella monoraria.
Andando poi ad analizzare le tariffe del mercato libero rispetto a quella di maggior tutela, offerta dall’Aeeg, si è stimato che chi ripartisce i propri consumi per la maggioranza in fascia H2 può arrivare a risparmiare mediamente il 23,8% contro il solo 10%, circa, della tariffazione di maggior tutela. Quest’ultima, lo ricordiamo, è ancora utilizzata dall’80% degli italiani, secondo dati Aeeg. Andando a fare esempi pratici una famiglia composta da 5 persone (una coppia con tre figli che vanno a scuola) con un consumo medio annuo di 4300 KwH e con una ripartizione dei consumi dell’80% in fascia serale e nei fine settimana con la tariffa bioraria più conveniente sul mercato libero spenderebbe circa 853,53 euro contro i 929,76 per la tariffazione bioraria della maggior tutela. Una famiglia di tre persone con una sempre in casa avrebbe un consumo annuo di circa 3000 KWh e una ripartizione di circa il 70% dei consumi nella fascia più vantaggiosa. In questo caso si spenderebbe circa 523 euro per la tariffa più conveniente nel mercato libero contro i 554 per la bioraria Aeeg. Dunque un possibile risparmio notevole del quale si potrebbe approfittare scegliendo una delle tariffe offerte dei diversi operatori dell’energia elettrica. Per confrontare le diverse tariffe SosTariffe.it propone il comparatore delle tariffe dell’energia elettrica.

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