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Oro l’unica certezza della macroeconomia

Con la crisi economica che non accenna a passare e con i mercati in continuo subbuglio, molti vedono nell’oro un porto sicuro per i propri risparmi: il più classico dei beni rifugio. Pochi però sanno realmente come funziona il mercato dell’oro e perché sia considerato un bene immune alle tempeste dei mercati e che, anzi, aumenta di valore all’acuirsi delle crisi.

Cerchiamo perciò di spiegare brevemente le basi di questo mercato, e le leve capaci di spostare la quotazione dell’oro in una direzione o nell’altra.
Partiamo da un presupposto, ossia che quando troviamo sulla pagina economica il prezzo dell’oro, questo è il risultato dell’incontro, a livello borsistico, della domanda e dell’offerta, ma, attenzione, non di oro reale, bensì di tutti quei contratti che hanno, detto tecnicamente, un sottostante in oro. Si tratta di contratti che astrattamente prevedono per chi li acquista la possibilità di ritirare realmente l’oro equivalente, possibilità che non viene però quasi mai utilizzata: lo scopo della maggior parte degli operatori di borsa non è infatti quello di possedere l’oro, oppure l’argento o la soia, ma di rivendere il contratto poco prima della scadenza allo stesso che glielo aveva venduto, lucrando eventualmente sulla differenza di prezzo. Alcuni potenti investitori possono però utilizzare, e lo fanno spesso, questo sistema per influenzare il prezzo al fine di vendere o comprare oro fisico ad un prezzo più conveniente, perché ricordiamo, il prezzo dell’oro fisico è lo stesso dell’oro finanziario.

A parte i meccanismi speculativi, che di solito si risolvono in massicce operazioni di breve durata, l’oro rimane il bene rifugio per eccellenza. Le caratteristiche che lo rendono tale sono l’essere sufficiente raro, necessario e desiderato da fargli mantenere un valore intrinseco che lo renda prezioso e ambito in qualunque condizione storica. Per fare un esempio se scoppiasse una guerra potremmo tranquillamente aqcuistare del cibo con l’oro, perchè chi ce lo venderà saprà che potrà a sua volta usarlo, e sarà accettato, e finita la guerra ci sarà sempre qualcuno disposto a comprarlo. Per questi stessi motivi quando ci sono situazioni di incertezza politico economica, il prezzo dell’oro tenderà ad impennarsi, per poi abbassarsi nuovamente al superamento della crisi. Per chi avesse intenzione di investire in oro diciamo però che la tendenza di lungo periodo va vero una migliore quotazione dell’oro: se nel duemila un’oncia d’oro, circa trentun grammi che rappresentano l’unità di misura del mercato, valeva poco più di duecento dollari, oggi ne vale quasi mille e trecento, dopo essere arrivata nel duemiladieci a valerne quasi mille e novecento. Ovviamente il prezzo non potrà salire all’infinito, ma tenendo conto della situazione economica globale ed escludendo le fisiologiche correzioni al ribasso, si può prevedere con buona approssimazione che il prezzo non potrà forse mai più scendere ai livelli del duemila. Anzi, è lecito pensare che possa quanto meno tornare a testare, come si dice in gergo tecnico, i livelli stellari visti nel duemiladieci e duemilaundici.

Se decidessimo di investire nel metallo giallo, dovremo tenere conto anche di numerosi altri fattori, come ad esempio l’andamento dell’economia degli Stati Uniti. Come abbiamo detto infatti l’oro è quotato a livello internazionale in dollari per oncia. Ne consegue che il valore del biglietto verde è determinante per decidere la migliore quotazione dell’oro per acquistare o vendere. Infatti, nei momenti di stagnazione dell’economia statunitense il valore del dollaro tende di solito a scendere, spingendo parallelamente il valore dell’oro verso l’alto. Anche l’andamento economico dei paesi emergenti, grandi consumatori di materie prime, ha una certa influenza sulla quotazione. Perciò se ad esempio l’economia cinese frenasse il prezzo scenderebbe, dandoci un buon input per acquistare oro.

Questi sono solo alcuni degli infiniti fattori che concorrono a decidere l’andamento del prezzo, perciò per il piccolo investitore come per il grande, il consiglio migliore è quello di studiare a fondo la materia e mantenersi il più possibile aggiornato sugli eventi. Infatti non esiste forse mercato così globale come quello dell’oro, ed anche eventi trascurabili in paesi lontani e sconosciuti potrebbero avere ripercussioni enormi sul prezzo.

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