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Accordo tra Fiat e Banco Alimentare – l cibi non consumati distribuiti alle associazioni
Solidarietà e impresa: nel caso specifico, con la maiuscola. Due concetti che si sposano nel rilancio del Banco Alimentare, specializzato fin dagli Anni ‘80 nella raccolta e nella distribuzione di cibo a titolo gratuito di generi alimentari, attraverso l’aiuto di Fiat.
Fonte:Laura d’Incalci / La Provincia ed. Como
E’ finalmente disponibile il volumetto “Le giornaliste di moda non mangiano il tiramisù” che, sfruttando una storia di bambini per i bambini, descrive in modo semplice come ossa essere semplice e immediato risolvere il problema dello spreco e fornire un pasto dignitoso a chi non riesce a procurarselo.
Il lato oscuro della crisi – Gli assistiti sono aumentati del 30%, accanto a immigrati e senzatetto sempre più italiani indigenti.
MILANO PRODUTTIVA Riconoscimento a 200 industriali che compiono vent’anni di attività.
Trentamila piccole imprese stanno battendo la recessione e annunciano nuove assunzioni
Qui di seguito vi presentiamo due storie estremamente diverse nei termini, ma uguali nel dono. Come introduzione uso la frase conclusiva della storia raccontata da Giorgio Vittadini (Presidente Fondazione per la Sussidiarietà):
”Una rete nasce valorizzando Ia persona che s’lncontra”. Ecco chi è un protagonista della sussidiarletà: chi rlconosce il valore unico e irripetibile della slngola persona e della sua responsabilità, il carattere relazionale dell’esistenza, e, perciò, il valore della famlglia, della comunità locale, delle reti.
Ora a voi la lettura
La grande distribuzione nicchia. Presentati i numeri del Banco Alimentare. Risultati ottimi, ma anche tanti rimpianti.
La Cooperativa “Cura e Riabilitazione” con “L’Anaconda” di Varese e “Solidarietà e Servizi” di Busto Arsizio presentano “La Divina Commedia”
Con la sessione dedicata a nutrizione e tossicità alimentare il 18 maggio si è aperto il sessantesimo congresso dell’AIPaCMeM (Associazione Italiana di Patologia Clinica e Medicina Molecolare) in corso a Montesilvano (PE) fino al 21 maggio 2010. Il corso, coordinato dal dr. Henos Palmisano, ha sviluppato i rapporti tra chimica, biologia, medicina ed alimentazione spiegando come lo studio coordinato di queste discipline possa da un lato garantire la qualità e la salubrità dei prodotti e dall’altro conoscere i limiti e gli aspetti positivi dell’agrifood italiano, ivi compresa la bevanda nobile che è il vino.
Anche il visitatore meno attento non può non accorgersi della dimensione magica di questo centro, della stratificazione storica lunga e gloriosa che si legge nella varietà dei monumenti, chiese e conventi, nella fiera civile e colta identità, nella attenta ospitalità della gente. Come succede presso ogni popolo, la gastronomia è in relazione alle caratteristiche territoriali, alla storia, alla cultura del luogo. Quella modicana trae origine dai numerosi popoli che nei secoli hanno dominato questa parte della Sicilia e dalla cucina contadina.