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Tutte le caratteristiche del tfr, il trattamento di fine rapporto che viene erogato al dipendente che termina il proprio rapporto lavorativo con l’azienda. Introduzione anche alla previdenza complementare prevista dalle recenti normative
Dal 1° gennaio entra in vigore la riforma delle pensioni, contenuta nel decreto legge 201/2011 (legge 214). Pensioni di vecchiaia con requisiti più elevati, assegni determinati con il contributivo anche per coloro che avevano conservato il più vantaggioso metodo retributivo, sostanziale cancellazione per le pensioni di anzianità: sono i principali capitoli della riforma voluta dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
Il nuovo governo Monti ha finalmente esposto, dopo giorni d’ attesa e d’ incertezza, conditi anche da molta disinformazione, i punti cardine della nuova manovra finanziaria che richiederà ulteriori sacrifici agli italiani.
L’ex sottosegretario al Lavoro on. Luca Bellotti, riguardo alla possibilità di ritoccare i requisiti di anzianità per accedere al trattamento pensionistico, ha dichiarato: “Sulle pensioni è doveroso dare certezze ai cittadini. Per questa ragione, se modifiche vi saranno sul sistema previdenziale, come appare ormai certo, il mio appello al Governo è che esse siano realizzate in tempi certi e in modo da garantire stabilità nel lungo periodo. Continuare a ritoccare
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Si tenderà a mandare gli italiani sempre più tardi a riposo, in questo modo pagheranno per un tempo più lungo i contributi e ne riavranno indietro la metà. Un affare a pensarci bene per lo Stato.
Quando hai a che fare con le persone a tu per tu, ormai sai come ti devi comportare per ottenere la loro fiducia. Molto diverso invece quando ti devi rapportare con delle persone per la prima volta nel web e loro non ti conoscono. E’ il caso di quando uno di noi si trova davanti a un form di registrazione (nome + email) e ha dubbi sul fatto di dare i propri dati anagrafici o meno.Ci sono delle regolette da rispettare come quando ci troviamo a contatto fisico con le persone, anche quando scriviamo e invitiamo le persone a darci i propri dati. In realtà chiediamo per primi la fiducia del nostro prossimo. Vediamo allora cosa si potrebbe fare.
Assicurati che il tuo sistema di comunicazioni online attraverso l’ email funzioni solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte del tuo cliente.Sappi che non puoi inviare email a tutto il mondo senza che le persone ti abbiano concesso il permesso di inviargliele.
Piuttosto che per l’attuale crisi mi preoccuperei per la mia pensione… Crisi o no i dati parlano chiaro. Presto tutto lo spreco, le pensioni d’oro, le pensioni baby etc… renderanno le nostre future pensioni ridicole… E così quelle dei nostri figli…
Il criterio di calcolo della pensione varia a seconda dell’anzianità contributiva maturata dal lavoratore al 31 dicembre 1995. Viene adottato:
Fino al 31 dicembre 1992, per i lavoratori dipendenti, la pensione era calcolata sulla base della media delle retribuzioni lorde, rivalutate, degli ultimi 5 anni. Dal 1° gennaio 1993 il decreto legislativo 503/1992 ha introdotto il calcolo della pensione in due quote; una quota relativa alle anzianità maturate fino al 31 dicembre 1992 e una quota calcolata con le anzianità maturate dal 1° gennaio 1993 in poi.
