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Una sit com al giorno…

Non si finisce mai di imparare…. Sono più vere e autentiche le risate delle sit com a stelle e strisce che la pasta di casa fatta dalla nonna. E dire che per anni ho considerato quel genere di audience come qualcosa di costruito, registrato, finto come le scenografie e i set delle varie location, rigorosamente di interni, rigorosamente cheap. Ho avuto l’opportunità di assistere alla registrazione di una puntata della terza stagione di Mike & Molly, una divertentissima sit com che vede come protagonisti, non i soliti attori belli, patinati, ma soprattutto magri, ma due veri e corposi obesi, che si conoscono durante una riunione degli obesi anonimi. L’amore è ovviamente dietro l’angolo. Dopo varie peripezie (come in ogni coppia che si rispetti a farla da padrona sono le rispettive famiglie) i due innamorati arrivano all’altare.

La registrazione di una puntata di una sit com è un vero e proprio evento dove a farla da padrona è proprio il pubblico. Vero ospite d’onore, coccolato fino all’inverosimile con gadget, regali e caramelle. L’audience è parte integrante dell’evento che verrà costruito in tempo reale sotto i suoi occhi attenti ma soprattutto grazie alle sue risate sincere. La sensazione che si prova è quella di essere nello show e non di essere un privilegiato, per avere la fortuna di assistere on air al making off.
C’è un vero e proprio programma stampato, che viene consegnato alla platea. Con tanto di titolo dell’episodio, cast and crew al completo. L’ambiente è piuttosto piccolo, non più di dieci file, così nessuno sarà lontano dall’azione. Quindi sono tutti li, a pochi metri di distanza. Il cast al completo sotto i riflettori di uno dei teatri di posa più belli ed evocativi di Hollywood (Warner Studios, quelli con le palme alte! Siamo a Burbank).
Non è un film, non è teatro, ma di sicuro non ci si annoierà. Una volta seduti ecco apparire the warm up man, colui al quale è assegnato l’arduo compito di “caricare” e tenere appunto caldo il pubblico. Niente cartelli, ma un vero e proprio corso accellerato di risata. Di solito è un attore, un animatore piuttosto bravo. Terrà alto il morale della selezionata platea anche nei momenti di pausa tra un ciak e l’altro (cambio costumi e cambio set. che dire? Il suo compito poi tanto arduo non sembra: l’autctono pubblico non ha difficoltà a enjoy the show, non ha difficoltà a buttarsi ed interagire, a farsi mettere volontariamente alla berlina.
La puntata viene registrata seguendo l’ordine cronologico dell’azione. Parti della storia che avvengono in altre locations vengono preregistrate e trasmesse su monitors.
Così in poco più di due ore il prodotto è pronto per essere mandato in post produzione, confezionato e fruibile dopo una manciata di giorni per essere visto comodamente da casa. Ma vederlo dal vivo è tutta un’altra storia!
Scritto da Susanna Durante
www.musacomunicazione.it

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