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La nuova tecnologia UMTS nei telefonini di nuova generazione

La possibilità di connettersi alla rete web e navigare in internet era, fino a qualche anno fa, un privilegio per pochi. In parte dovuto all’elevato costo di connessione, in parte dovuto alla collocazione geografica in cui si vive, Internet rappresentava, per la maggior parte delle persone, un’avanguardia non raggiungibile in tempi immediati.

 

La potenzialità di internet è difficilmente quantizzabile: esso rappresenta ogni giorno di più, un pozzo infinito da cui attingere informazioni, comunicare, intrattenersi e lavorare. Ma esso rappresenta in realtà una lama a doppio taglio che oltre ad aprirci alla cultura e all’informazione può incrementare e diffondere azioni e informazioni ignobili. Da un punto di vista più oggettivo internet è un mezzo e l’uso che ne possiamo fare dipende da noi e dalle nostre attitudini. Oggi, fortunatamente ed anche se per fini di lucro, l’accessibilità ad internet sta diventando sempre più concreta e a portata di tutti.

 

Per i casi particolari di potenziali utenti che non hanno una linea telefonica fissa a casa e non intendono attivarla, che hanno a disposizione un computer con cui navigare e che non voglio spendere grosse cifre, è a disposizione  nuova tecnologia: UMTS.

 

Il sistema UMTS è una tecnologia usufruibile con i telefonini di neogenerazione e supporta un tasso di trasferimento d’informazione massimo di 1920 kbit/s. In particolare, per le trasmissioni di dati (acquisizione di files multimediali, accesso al portale…) questo valore è decisamente superiore a quello fornito dai classici modem 56K. Per mezzo dei cellulari UMTS è, quindi, possibile accedere  al World Wide Web e navigare con velocità elevate, pur non avendo una linea fissa a casa.

 

Cerchiamo di analizzarne meglio i diversi aspetti mettendone in luce anche eventuali carenze: L’UMTS non funziona con le vecchie reti GSM ma richiede reti e antenne proprie; in Italia, come sappiamo, ci sono 4 compagnie di telefonia mobile che offrono diverse possibilità: Wind copre solo le grandi città, Tre solo i capoluoghi di provincia, TIM farà altrettanto (ma ha iniziato più tardi la copertura) e Vodafone ha la rete più capillare anche nel resto d’Europa coprendo centri minori. Considerando che il 70% degli italiani vive in centri con meno di 10000 abitanti, la maggioranza del Paese rimane esclusa dalla copertura UMTS e, senza esserne informata, spesso acquista un cellulare dal quale non può ricevere alcun tipo di questo servizio e deve ripiegare verso una connessione molto più lenta. I 4 gestori Italiani raccolgono in un apposito database le richieste di copertura con antenne UMTS: il comitato per la pianificazione valuterà poi se inserire la località nell’elenco di quelle da coprire. E’ importante notare il ruolo a volte determinante delle Amministrazioni Locali la cui attuale legislazione offre ampi poteri di veto nella posa di nuove antenne, rallentando di fatto i piani di copertura previsto dai gestori.

 

Per gli utenti che si trovano all’interno delle fasce di copertura è data la possibilità di usufruire del servizio con diverse tipologie di abbonamento che nel complesso risultano sempre più vantaggiose della semplici tariffe di base. Gli abbonamenti comportano tariffe mensili rapportate ai megabyte scaricati o flat senza limiti di tempo a costi relativamente bassi  (dai 9 ai 30 euro mensili). Seppure economiche, queste tariffe non hanno spronato le compagnie alla diffusione del servizio e quindi ad aumentare la copertura della rete e ad abbattere i prezzi dei telefonini UMTS sebbene questi ultimi, quando dotati di cavo con porta USB 2.0 da collegare al PC rappresentano la soluzione migliore al "digital divide" per molti potenziali utenti.

 

Vi è quindi da considerare la spesa iniziale per l’acquisto di un telefonino di neogenerazione, spesa che non risulta indifferente. Alle classiche offerte di mercato la Tre propone anche una serie di telefonini disponibili in comodato d’uso studiati a posta per permettere una connessione ad internet tramite il sistema UMTS.

 

Concludendo, si evince che vi sono ancora molte mete da raggiungere ma conoscendo i ritmi frenetici del mondo dell’informatica non passerà molto tempo prima che questo servizio si possa espandere ovunque e per chiunque. Di fatto questo tipo di tecnologia sta avendo un boom con utenti quali lavoratori o studenti che vivono in grandi centri abitati e che, per motivi economici o per motivi lavorativi, vogliono assicurarsi una connessione alla rete che sia economica e indipendente dal luogo d’abitazione.

 

 

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