No Banner to display
Con l’esplosione della tecnologia mobile le autostrade asfaltate e quelle informatiche si sono incrociate. La risorse informatiche su Internet, ed in particolare le mappe, hanno permesso alla navigazione veicolare di passare “online”. Due sono gli elementi chiave per il corretto funzionamento di un GPS:
1. I ricevitori GPS, cioè le antenne inserite nei dispositivi che si collegano ai satelliti in orbita e conoscono la vostra posizione attuale.
2. Le mappe del luogo in cui vi state muovendo, che forniscono un’idea di cosa vi circonda.
Valutiamo le mappe. Il 99,9% dei dispositivi di navigazione sul mercato vengono forniti dal produttore con le mappe precaricate nella memoria interna del dispositivo o nella memory card. Questo era lo scenario fino a Novembre 2009, momento in cui Google ha annunciato il suo nuovo servizio, Google Maps Navigation, il primo sistema di navigazione via Internet del mondo, che fornisce gratuitamente non solo le mappe ma anche la guida vocale e visiva, curva dopo curva. La società, diventata famosa come motore di ricerca online, è agevolmente passata al mondo delle applicazioni cloud-based, e persino al mercato dei palmari, diventando un marchio noto e familiare alla maggior parte dei consumatori. E’ possibile tuttavia che coloro che sono già pronti a mettere in pensione i navigatori portatili tradizionali stiano anticipando i tempi. Infatti, il blog d’informazione tedesco Apfelnews.eu incentrato su Apple e IPhone ha recentemente valutato in modo positivo il Mio Moov Spirit V735 con digitale terrestre a confronto del sistema di navigazione dell’IPhone che utilizza Google Maps, dichiarando che il navigatore della Mio, ricco di funzioni, superava di gran lunga l’IPhone.
Apparentemente molte funzioni della navigazione tramite Google Maps sembrano essere uguali a quelle dei moderni navigatori portatili. Ci sono alcune differenze sostanziali che vale la pena considerare se siete alla ricerca di un dispositivo GPS portatile. Analizziamo alcuni dei pro e dei contro delle mappe precaricate rispetto a quelle disponibili su Internet, poi potrete decidere da soli se questo nuovo tipo di navigatore fa al caso vostro. Ecco le nostre osservazioni.
Navigazione via Internet
Secondo la nostra esperienza con il sistema di navigazione tramite Google Maps, a un primo sguardo non ci sono differenze di funzionamento rispetto ad un normale navigatore portatile. Gli itinerari vengono calcolati in un tempo accettabile. Ad ogni curva è attiva la guida vocale e tramite riconoscimento di testo. Come altri navigatori di fascia alta, anche Google fornisce la visualizzazione degli svincoli, le informazioni sul traffico in tempo reale e i punti di interesse. L’aspetto più importante di tutti è che il servizio di Google sembra essere gratuito per il consumatore, sia per quanto riguarda l’utilizzo dell’applicazione sia l’aggiornamento delle mappe e le informazioni in tempo reale! Quasi troppo bello per essere vero. Vale la pena sottolineare che Google è sul mercato per avere un profitto e alla maggior parte di noi è stato detto che nessuno fa niente per niente.
Conclusione
Solo voi potete decidere quale tipo di navigatore è giusto per le vostre esigenze. Alla fine tutto si riduce a come e dove volete utilizzare il vostro dispositivo GPS. Se avevate già intenzione di acquistare uno smartphone e disponete di un collegamento mobile a Internet di tipo flat, allora probabilmente la navigazione via Internet è la scelta migliore per voi. Se invece progettate di avventurarvi fuori dal sentiero battuto, in montagna o oltre oceano in un paese straniero, con un GPS per auto dedicato con mappe precaricate non vi troverete a fare i conti con ambienti sconosciuti e inospitali.
Quando si sceglie un asciugamano è molto importante non sceglierlo…
Il telo mare è un accessorio indispensabile quando si va…
In questo articolo vi presentiamo le tipologie di prodotti per…
Your email address will not be published.
Δ