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Pasqua in Umbria, tra riti e tradizioni

Nella suggestiva ambientazione degli antichi borghi medievali dell’Umbria, riti antichi e affascinanti  collegati alla Passione di Cristo e alla Pasqua si preservano da secoli resistendo all’usura del tempo e ai cambiamenti epocali. Il popolo dell’Umbria è molto legato alle tradizioni infatti in tutta la regione, nel periodo pasquale, i riti religiosi che rievocano la Passione di Cristo sono molto seguiti da tutti e riescono a raccogliere un gran numero di visitatori provenienti da tutta Italia e non solo. Nella maggior parte dei paesi e città deel’Umbria il  periodo pasquale è segnato da tradizionali riti paraliturgici. Ad Assisi la sera del Giovedì Santo viene riproposta come ogni anno la Deposizione del Crocefisso,chiamata anche" Scavigliazione",resto di una laude trecentesca sulla Passione, che si svolge nella Cattedrale di San Rufino. I riti del Venerdì Santo comprendono un arco temporale che interessa tutta la giornata.Si va dal mattino con la processione per il trasferimento del Cristo morto dalla Cattedrale alla Basilica di San Francesco, mentre nel corso della serata si svolge la Processione delle confraternite di origine medievale che si snoda  lungo un percorso illuminato da fiaccole portando la statua della Madonna Addolorata dalla cattedrale di S. Rufino fino alla Basilica di S. Francesco da dove rientra in cattedrale insieme a quella del Cristo morto. A Montefalco e a Gualdo Tadino il Venerdì Santo viene raffigurata la Passione di Cristo con 14 quadri e 200 persone in uno spettacolo suggestivo per i turisti e gli abitanti del posto. Analogamente si trovano altre rivisitazioni della Passione di Cristo a Città di Castello, Montecchio, Gubbio, Cascia e Norcia.
A Perugia, dal XII sec si svolge la tradizionale processione delle statue sacre per le vie della città. Nei borghi di  Cannara e Bevagna la tradizione sacra incontra quella profana. Come spesso accade in campagna, si svolgono gli antichi riti contadini di buon auspicio per il raccolto che verrà,.Uno di questi riti è la famosa  processione della Rinchinata, in cui le statue della Madonna Addolorata e del Cristo Risorto, mosse dai figuranti, si inchinano l’una verso l’altra auspicando un fiorente raccolto.
Altro aspetto molto diffuso nella tradizione umbra dei riti legati alla Pasqua è quello delle benedizioni delle case. Questa avviene tramite benedizione con acqua santa da parte del parroco della propria parrocchia che passa per ogni casa della sua diocesi augurando a tutti una buona Pasqua. Oltre all’aspetto liturgico non è da sottovalutare quello gastronomico della Pasqua. In questa occasione  sono diverse le cucine tipiche della zona che le nonne ripropongono sulla tavola la Domenica di Pasqua. La tradizione vuole che si mangi l’agnello pasquale cucinato in diversi modi,inoltre piatto più che tradizionale è la Torta di Pasqua al formaggio, fatto secondo l’antica ricetta che prevede una lunga lavorazione anche se il risultato è assicurato. Variante della torta al formaggio è quella dolce fatta con canditi e uvetta. Altro dolce pasquale è la Ciaramicola, dolce di color rosato che rievoca il colore del sangue di Cristo.Trascorri la Pasqua in Umbria

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