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Itinerario medievale a Salerno

Tra i diversi itinerari turistici di Salerno i più caratteristici sono quelli che riguardano il nucleo medievale della città che, attraverso un percorso di vicoli e piccole strade, portano alla scoperta dei tesori storici, architettonici, artistici e monumentali della città. La soluzione migliore per scoprire il patrimonio medievale della città è alloggiare in uno dei confortevoli bed and breakfast Salerno centro.

L’itinerario parte con una visita al Castello di Arechi, un suggestivo castello medievale che, posto ad un’altezza di circa 300 metri sul livello del mare, domina la città ed il golfo di Salerno. Il castello, che racchiude tre secoli di civiltà longobarda, attualmente è costituito da una sezione centrale protetta da torri, unite tra di loro con una cinta muraria merlata. Dal 2009 il castello ospita il Museo Archeologico, dove sono custoditi i reperti ivi rinvenuti durante le campagne di scavo. Visitato il castello, l’itinerario prosegue con una visita all’Acquedotto medievale, costruito nell’VIII secolo e restaurato dai Normanni nell’XI per approvvigionare d’acqua il monastero di San Benedetto, presso le mura orientali.

La tappa successiva è la Chiesa del Crocifisso in Piazza Matteotti. Costruita probabilmente tra il X e l’XI secolo, la chiesa deve il suo nome al fatto che vi era custodita una venerata croce su tavola, dipinta nel Duecento, ora conservata nel Museo Diocesano. Proseguendo su Via Mercanti, l’antica arteria commerciale del centro storico di Salerno, s’incontra la Chiesa di San Gregorio risalente al XII secolo, dove attualmente è ospitato il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana. Il museo, assolutamente da visitare per chi giunge nella città campana, presenta una riproduzione di manoscritti e miniature che documentano la storia della Scuola nei secoli XI, XII e XIII. La sezione più ricercata è quella dove si espone il famoso Regimen Sanitatis Salernitanum, un trattato a carattere didattico-didascalico a cui è maggiormente legata la fama mondiale della Scuola Medica.

L’itinerario prosegue poi con una visita alla Chiesa di Sant’Andrea de Lama, uno dei monumenti religiosi più antichi del Medioevo salernitano. Menzionata per la prima volta in alcuni documenti del Codice Diplomatico Cavese nell’866, la chiesa è così chiamata per via del torrente Lavina che scorre ancora adesso sotto la strada ad essa prospiciente. Proseguendo si giunge in largo Abate Conforti, dove sorge il Complesso Monumentale di Santa Sofia. Realizzato alla fine del X secolo quale primo convento dell’Ordine Benedettino dedicato a Santa Sofia, il complesso è attualmente utilizzato come sede per la realizzazione di eventi, mostre e manifestazioni.

La tappa successiva è il Duomo, nonché il monumento più illustre della città. Fatto costruire tra il 1076 e il 1085, il Duomo è esemplato sul modello dell’Abbazia di Desiderio a Montecassino con una pianta di tipo basilicale composta da tre navate longitudinali, un transetto e un quadriportico. Nel livello inferiore vi è la Cripta costituita da un ambiente a sale con nove file di tre campate con volta a crociera, poggiate su colonne. Infine, l’ultima tappa dell’itinerario è il Museo Diocesano attiguo alla Cattedrale, il quale rappresenta un punto di riferimento importante per la conoscenza della storia e della cultura campana dal medioevo al XVIII secolo.

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