Come ogni accade gli albergatori si lamentano di profitti magri, puntualmente ogni anno vengono smentiti da dati statistici che confermano anno dopo anno l’incremento del turismo.Quest’anno però quella che all’inizio era solo una sensazione si è trasformata in una fredda verità, il settore turismo, almeno per i primi sette mesi del 2008 non ha avuto risvolti positivi. I dati di quest’ultimo periodo si fermano al mese di luglio, anche se il trend generale rimane in generale sempre lo stesso : vale a dire un 10% in meno per la città di Napoli l’8% in meno per la provincia,solo a fine anno potremo avere i risultati definitivi di quest’annata “nera” per l’economia Mondiale che sta vedendo recessioni in tutti i settori fra cui in primis quello del turismo. Meno colpiti sono gli hotel a quattro e cinque stelle, ovvero tutte le strutture che si rivolgono ad un clientela medio alta, tutto ciò perchè il turismo di lusso non subisce una vera e propria crisi ma un rallentamento.
La città di Napoli registra meno 100.000 presenze in meno rispetto al 2007 una perdita di circa il 2% per quel che riguarda gli arrivi, in particolare si fa sentire la mancanza degli stranieri con una percentuale in ribasso di 13 punti percentuali. Segno negativo in prevalenza per Napoli e provincia con le uniche note positive date dall’isola di capri, che registra un aumento delle presenze registrando un +2.53%, con un vero e proprio boom di presenze date dal settore extralberghiero(+41.5%), e dall’isola di Procida che che registra un minimo aumento delle presenze.Nel settore extralberghiero, viceversa, secondo i dati diffusi dall’Ente Provinciale per il Turismo, a fronte di un dato medio della provincia di Napoli che si attesta intorno a -19,00%, l’isola di Procida fa registrare un -35,27% negli arrivi ed un -56,57% nelle presenze . Altro scenario per il resto della provincia di Napoli, Pompei perde quasi un quarto delle presenze, stesso per Pozzuoli; -13% per la penisola sorrentina e Castellamare; Gli hotel a Ischia registrano un calo del 10%.
Nel complesso, comunque, un anno grigio tendente al nero, caratterizzato dall’emergenza rifiuti e da una crisi economica pesante, esplosa ben oltre ogni più fervida immaginazione in questi ultimi giorni, e che, purtroppo, non lascia presagire nulla di buono per il prossimo futuro. Nell’immediato, infatti, oltre alla carenza di liquidità, così come sostenuto dai rappresentanti delle associazioni di categoria, ci sarà da fronteggiare anche una inevitabile stretta del credito da parte degli istituti bancari che, per sostenersi, chiederanno ai loro clienti, in modo particolare piccolissime e piccole imprese, di rientrare da eventuali affidamenti. Beh, se l’estate è stata pessima, l’inverno si prospetta ancora peggio!

Dati statistici forniti dall’ente provinciale del turismo.