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Impressioni alla vigilia della Coppa del Mondo di rugby

Dovrebbe essere un discorso a tre, chiuso tra le superpotenze Sudafrica, Nuova Zelanda, Australia. Chi la spunterà tra gli Springbok sudafricani, gli All Blacks neozelandesi, e gli Wallabies australiani?
In testa alla classifica mondiale stilata dal Board internazionale del rugby (l’IRB), le tre nazionali hanno già vinto almeno una volta a testa la Coppa del Mondo: la Nuova Zelanda una volta, nel 1987 (prima edizione della Coppa), l’Australia due volte (nel ’91 e nel ’99), e il Sudafrica due volte (nel ’95 e nell’ultima edizione disputata, quella del 2007). Solo l’Inghilterra ha rotto questo dominio targato Tri Nations, vincendo il trofeo nel 2003.
L’Italia di Mallett c’è ed è carica, ma l’obiettivo non è certo quello di vincere il Mondiale. Semmai, quello di accedere per la prima volta alle fasi finali, a eliminazione diretta, superando dunque la fase a gironi. Le possibilità ci sono tutte, si tratterà principalmente di regolare le pratiche Russia e Stati Uniti, e di fare quel passettino in più, necessario a sopravanzare gli irlandesi, i nostri rivali più diretti nel girone C.
Per l’esordio nel girone, i nostri avversari dell’Australia si presenteranno al completo e scenderanno in campo con la miglior formazione possibile, con il XV titolare che ha sconfitto gli All Blacks a Brisbane e che ha così portato a casa il trofeo del Tri Nations. I campionati del mondo di rugby 2011 si possono seguire sul blog scommesse sport, che pubblicherà notizie aggiornate sulla competizione che si svolgerà in Nuova Zelanda tra il 9 settembre e il 23 ottobre.
Ricordiamo che le squadre partecipanti alla Coppa del Mondo 2011 sono 20, così ripartite: Nuova Zelanda, Francia, Tonga, Canada e Giappone nel girone A; Argentina, Inghilterra, Scozia, Georgia e Romania nel girone B; Australia, Italia, Irlanda, Stati Uniti e Russia nel girone C; Sudafrica, Galles, Isole Fiji, Samoa e Namibia nel girone D. I campioni uscenti sono quelli del Sudafrica, che si aggiungono (come partecipanti di diritto all’edizione 2011 della Coppa del Mondo) alla Nuova Zelanda Paese ospitante, più le altre 10 rappresentative che si erano classificate entro le prime tre dei gironi iniziali della Coppa del Mondo 2007 in Francia.
Hanno invece guadagnato la loro qualificazione attraverso dei gironi appositi le restanti 8 squadre (Canada, Samoa, Stati Uniti, Namibia, Russia, Georgia, Giappone, e Romania). Queste 8 squadre sono state equamente ripartite nei quattro gironi, in modo che la composizione di ciascun gruppo comporti una “testa di serie” (Nuova Zelanda nel gruppo A, Inghilterra nel B, Australia nel C e Sudafrica nel D), più due squadre di seconda fascia, più due outsider.
L’Italia non è mai riuscita ad accedere ai quarti di finale di una Coppa del Mondo di rugby, ma quest’anno pare avere le armi per riuscirci, come d’altronde testimonia la crescita di cui questo gruppo si è reso protagonista negli ultimi anni. I quarantacinque giorni del torneo neozelandese daranno la risposta sul campo a tutti i quesiti e gli interrogativi relativi al valore della nostra Nazionale.

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