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Notizie tra
le linee, il web magazine di Terna, ci parla dell’accordo di 400 milioni di Euro con la
Regione Lazio per costruire 123 km di linee nuove.
Aumentare la sicurezza e l’efficienza del servizio elettrico laziale, eliminare i "colli di bottiglia",
snellire le procedure autorizzative delle opere infrastrutturali sottoposte a valutazione ambientale
strategica.
Questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa firmato da Luigi
Roth, presidente di Terna e da Filiberto Zaratti, assessore all’Ambiente e alla Cooperazione
tra i Popoli della Regione Lazio.
Terna ha programmato nel Lazio investimenti per circa 400 milioni di euro. In
particolare, l’intervento di riassetto della rete elettrica dell’area della Capitale consentirà – a
fronte di 123 km di nuove linee elettriche aeree, più moderne ed efficienti – la demolizione di 292 km
di elettrodotti esistenti. In sostanza, il rapporto tra il "nuovo che arriva" e il "vecchio che va via"
è di 1 a 2,4. A beneficio dell’ambiente e del territorio, il progetto consentirà inoltre l’interramento
di 96 km di vecchie linee per un risparmio di circa 390 km di elettrodotti.
Gli interventi riguardano complessivamente il riassetto della rete elettrica 380/220/150 kV dell’area
metropolitana di Roma, gli sviluppi di rete sulla direttrice a 150 kV "Villavalle-Popoli", il
potenziamento della rete a 150 kV tra Terni e Roma e interventi sulle stazioni elettriche a 380 kV
esistenti.
Con il protocollo d’intesa il Gestore nazionale dell’energia e la Regione si sono impegnati a snellire
le procedure di autorizzazione delle nuove infrastrutture elettriche, condividendo la scelta dei luoghi
in cui realizzare le opere previste con una verifica preventiva delle potenziali ricadute ambientali.
Nel loro complesso le opere nel Lazio sono finalizzate a rendere il sistema elettrico della regione più
moderno, sicuro ed efficiente, in un’ottica di sostenibilità. Sviluppare la rete significa, infatti,
non solo costruire nuovi elettrodotti in aggiunta a quelli esistenti ma, ove possibile, eliminare cavi
e tralicci obsoleti a beneficio dell’ambiente e del territorio.
L’accordo con la Regione Lazio fa salire a 18 le Amministrazioni (17 Regioni più la Provincia
Autonoma di Trento), con le quali Terna ha iniziato dal 2002 un percorso di concertazione e di
condivisione per salvaguardare, allo stesso tempo, esigenze di sviluppo delle infrastrutture elettriche
e tutela dell’ambiente.
"La firma del Protocollo VAS con la Regione Lazio, rappresenta una nuova, importante tappa di una
strategia che ha già dato i suoi frutti – ha commentato il Presidente di Terna, Luigi Roth. Nel Lazio
abbiamo in programma importanti investimenti con l’obiettivo di aumentare sicurezza, efficienza e
affidabilità del servizio elettrico nella regione, nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio.
Per questo siamo molto soddisfatti di poter avviare con la Regione Lazio un percorso di concertazione
per uno sviluppo sostenibile delle infrastrutture elettriche centrato sulla Valutazione Ambientale
Strategica".
"Ammodernare la rete elettrica rispettando l’ambiente significa dare un segnale importante ai cittadini
– dice Filiberto Zaratti, assessore regionale all’Ambiente. Il Protocollo VAS, infatti, consentirà ai
cittadini e alle imprese del Lazio di avere una maggiore efficienza e sicurezza nella trasmissione
elettrica, cosa indispensabile per una Regione che guarda a un futuro ecosostenibile, nel quale saranno
sempre più presenti le rinnovabili e le reti di distribuzione energetica intelligenti. Gli investimenti pianificati da Terna nel Lazio, circa 400 milioni di euro, consentiranno di evitare
390 km di elettrodotti senza nulla togliere al servizio elettrico. Questa è una prova concreta del
fatto che quando c’è collaborazione tra la Pubblica Amministrazione e il mondo dell’impresa è possibile
un’efficace tutela ambientale".
Tags: notizie tra le linee, regione lazio, Terna
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