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Carboidrati a basso indice glicemico e salute del cane

La salute passa, inevitabilmente, attraverso una buona alimentazione. Il cibo è sempre più spesso considerato una vera e propria fonte di benessere, capace di preservare e restituire la salute in moltissime circostanze. Negli anni precedenti l’accento veniva posto quasi esclusivamente sulla composizione del cibo in termini percentuali: come quantità totale di nutrimento apportato rispetto al fabbisogno proteico, glucidico, lipidico, minerale e vitaminico dell’organismo nelle diverse fasce di età e taglie canine. Oggi il concetto ha raggiunto un’estensione maggiore, complice l’integrazione delle medicine e filosofie orientali e il continuo avanzare della ricerca scientifica. Il cibo nutre non solo in senso materiale ma anche energetico, olistico.

Materie prime di qualità nell’alimentazione del cane
Le fonti alimentari non sono tutte uguali così un etto di pollo derivante da un allevamento intensivo, infarcito di antibiotici ed ormoni, non ha lo stesso valore nutrizionale di un esemplare allevato libero all’aperto e nutrito in maniera biologica. Allo stesso modo i carboidrati non sono una pura fonte di energia da cui derivano zuccheri e lipidi. Fornire un solo tipo di cereale non offre un’alimentazione adeguata. Ognuno racchiude in sé un diverso potere nutrizionale ed apporta caratteristiche proprie che producono sull’organismo effetti differenti, anche in funzione delle parti utilizzate e delle tecniche di trasformazione. I carboidrati sono i principali responsabili degli effetti diretti sulla glicemia.

Carboidrati ed indice glicemico
Gli zuccheri possono essere forniti all’organismo in forma semplice, come, ad esempio, il comune zucchero bianco, che viene rapidamente metabolizzato e assimilato e porta ad un veloce innalzamento della glicemia, o in forma complessa, ad esempio i cereali integrali, che richiedono un tempo maggiore per essere degradati e portano ad un aumento graduale e moderato della glicemia e sono, pertanto, definiti a “basso indice glicemico”.

Farmina e la linea Farmina N&D Low Grain
La linea di crocchette per cani Farmina N&D Low Grain viene sviluppata dall’azienda per offrire un prodotto a controllato indice glicemico e a ridotto o assente tenore in grano, utile per i soggetti intolleranti, per quelli con predisposizione familiare allo sviluppo del diabete mellito, per quelli con patologia conclamata in terapia e, naturalmente, per i cani con tendenza all’aumento di peso come, per esempio, i soggetti sterilizzati o appartenenti ad alcune razze come il Labrador Retriever. Ma non solo: variazioni limitate e graduali della glicemia sono, infatti, fondamentali per la salute di tutti: riducono il sovraccarico di lavoro del pancreas e lo sviluppo di fenomeni infiammatori. Le crocchette Farmina sono realizzate con alimenti selezionati: le carni provengono da allevamenti estensivi che consentono agli animali di condurre vita all’aperto, alimentati con prodotti naturali in un’ottica completamente cruelty free. La lavorazione viene effettuata rapidamente sul prodotto fresco e i sistemi di cottura, semplice e controllata, ne favoriscono la conservazione delle proprietà e del gusto. Vengono arricchite con frutta e verdura quale fonte naturale di minerali, vitamine e fibre, prive di Organismi Geneticamente Modificati OGM e di conservanti. Le ulteriori integrazioni di vitamine, nutraceutici ed antiossidanti vengono effettuate successivamente al trattamento termico per non alterarne le proprietà biologiche e favorirne una lunga, naturale conservazione.
Grande varietà di gusti
Farmina N&D Low Grain propone una vasta gamma di crocchette disponibili in vari formati e suddivise in categorie specifiche per le varie fasi della crescita del cane. Le troviamo in gusti diversi ed originali come Agnello & Mirtillo, Merluzzo & Arancia, Pollo & Melograno per soddisfare tutti i cani e i loro proprietari.

Alimenti a basso indice glicemico per la lotta al cancro nel cane
Effetto Warburg
Le cellule tumorali sono caratterizzate da una rapida crescita e un alto potere di moltiplicazione – indice mitotico – per cui possiedono un alto metabolismo ed hanno necessità di apportare grandi quantità di energia che ricavano, in gran parte, dagli zuccheri semplici. Questi non sono, da soli, capaci di causare il cancro ma, in presenza di elementi predisponenti, ne favoriscono la crescita. Il nostro sistema immunitario rimuove quotidianamente cellule che si sviluppano in maniera anomala tuttavia, nel meccanismo del cancro, qualcosa sfugge a questo controllo. Un’alimentazione con carboidrati ad alto indice glicemico perciò, favorisce lo sviluppo di queste cellule alterate amplificando il lavoro del sistema immunitario. L’alto consumo di glucosio delle cellule tumorali è detto “effetto Warburg” dal nome del medico tedesco che lo ha scoperto all’inizio del secolo scorso.
Insulina e crescita tumorale
Un’altra azione importante che elevati e frequenti picchi glicemici hanno sullo sviluppo del tumore è favorita dall’insulina. Questo ormone viene prodotto dal pancreas endocrino in risposta all’aumento dei livelli di glicemia nel sangue. Maggiori saranno i picchi e la loro intensità e maggiore sarà la quantità di insulina rilasciata. Questo ormone ha un forte potere anabolizzante e promuove la crescita dei tessuti grazie anche all’induzione della produzione di un fattore di crescita, l’IGF, che agisce stimolando lo sviluppo cellulare. Un’alimentazione ricca di carboidrati complessi a basso indice glicemico come Farmina N&D Low Grain riduce e controlla l’insorgenza di questi picchi, regolarizza la secrezione insulinica e aiuta l’organismo a controllare la crescita delle cellule cancerogene. 

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