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Le specie di pappagalli nel mondo

I pappagalli costituiscono un ordine della grande classe degli uccelli. Si tratta di volatili assolutamente straordinari, che si contraddistinguono per una serie di caratteristiche che li rendono unici in tutto il grande popolo dell’aria. Sono caratterizzati infatti da un’intelligenza eccezionalmente sviluppata e da una carica di simpatia e curiosità che li rende compagni di giochi e di vita affascinanti ed irresistibili.
L’evoluzione ha portato questi volatili ad essere prevalentemente arboricoli, fino a sviluppare le cosidette zampe zigodattile, ossia con due dita rivolte in avanti e due dita rivolte all’indietro, aspetto questo che consente alla zampa di lavorare in maniera prensile e di permettere all’uccello di arrampicarsi con stupefacente abilità. La prensilità permette all’uccello di afferrare il cibo e portarselo fino al becco mantenendosi in perfetto equilibrio sull’altra zampa. La manipolazione di cibo e di oggetti per mezzo di zampe e becco ha consentito ai pappagalli di sviluppare l’intelligenza che li caratterizza.
I pappagalli, o psittaciformi, sono in grado di sfoggiare sgargianti livree assolutamente uniche nel mondo animale, evidenziando combinazioni ed accostamenti di colore di grandissimo impatto. Il loro piumaggio, a seconda delle specie può essere verde, rosso, blu, giallo, porpora, viola, bianco, nero, grigio in miriadi di combinazioni e sfumature diverse.
Esistono circa 320 specie di pappagalli con molteplici sottospecie distribuite nelle fasce equatoriali e subequatoriali del pianeta. Le grandi suddivisioni riguardano la distribuzione geografica che consente di suddividere i pappagalli per i tre grandi areali di appartenenza: le specie del Pacifico, le specie sudamericane e le specie afroasiatiche. Le tre grandi famiglie di pappagalli sono gli Psittacidae (ara, amazzoni, pappagallini ondulati, agapornis, pappagallini barrati, conuri, parrocchetti), i Cacatuidae (concentrati nell’area del Pacifico) ed i Loridae (lori e lorichetti). Le variazioni nell’ambito degli psittaciformi sono notevolissime: riguardo alle dimensioni si parte dai piccoli pappagallini pigmei di 9 o 10 centimetri fino all’ara giacinto, della lunghezza di oltre un metro, fino al kakapo, uccello terricolo del peso di quattro kg.
Una delle peculiari caratteristiche che accomuna tutti i pappagalli è la tipica forma del becco, ad uncino, presente altrimenti in natura solamente in alcune specie predatrici, come l’aquila. Il becco dei pappagalli comunque è decisamente più grosso, massiccio e forte di quello di qualsiasi altro uccello. Un ara chloroptera è in grado di generare con il becco una pressione superiore agli 80 kg, sufficiente a tranciare un manico di scopa. La parte superiore del becco, la mascella, nei pappagalli si inserisce ed articola direttamente sull’osso frontale del cranio, mentre la mandibola, dalla mobilità straordinaria si articola con l’osso quadrato.
Sul portale www.pappagallinelmondo.it è possibile trovare schede dettagliate su ogni specie di pappagallo, con informazioni sulle caratteristiche morfologiche, distribuzione geografica, abitudini, comportamento, riproduzione ed alimentazione di ogni singola specie.
pappagallinelmondo.it, portale dedicato agli psittaciformi

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