No Banner to display

Article Marketing

article marketing & press release

Reinhold Messner: Vi racconto il mio rapporto con la Natura

Il mio legame con la Natura
L’armonia con la Natura è una condizione mentale e fisica che si raggiunge solo grazie ad un percorso che ci accompagna nel corso di tutta la nostra vita, in una ricerca continua. La natura, e la montagna in particolare, sono una via privilegiata per raggiungere questi obiettivi. Riprendendo il contatto con esse sarà possibile tornare ad una dimensione di vita più umana.

Preservare la montagna
Come tante altre persone sono molto preoccupato per i cambiamenti climatici, per il degrado ambientale e, in special modo, è il sistema delle Alpi ad interessarmi. Le Alpi sono particolarmente instabili. Soprattutto alle alte quote, i mutamenti globali si fanno sentire più intensamente che nelle pianure, ma è sbagliato pensare che possano essere preservate ritornando alla natura selvaggia. Solo nei luoghi in cui l’uomo non è mai arrivato la natura è davvero selvatica. Perciò è importante che la salvaguardia delle Alpi prenda in considerazione anche la sopravvivenza dell’uomo di montagna e della sua cultura.

La cura delle Alpi
La cultura della montagna è sempre stata caratterizzata dal rispetto per lo spazio alpino ma anche dalla ricerca degli equilibri che permettono all’ambiente di mantenersi stabile e favorevole alla presenza umana nel lungo periodo. Penso che oggi un buon programma di tutela delle Alpi debba tenere in considerazione prima di tutto chi vi abita, creando le condizioni perché i giovani rimangano. Un modello di economia sostenibile per la montagna è possibile integrando la cultura locale, l’agricoltura e il turismo. Con le mie piccole aziende agricole riesco a dimostrarlo, ma io sono uno solo e sono anche un uomo fortunato.
Perché le cose possano cambiare durevolmente e per tutti servono delle scelte politiche alternative e coraggiose, meno burocrazia, meno sovvenzioni e più responsabilità individuale. In questo modo penso che noi alpigiani saremo capaci di prenderci cura delle nostre Alpi e dei loro valori.
Cosa significa tracciare una via nuova
Tracciare una via nuova può consistere nel tracciare un tragitto nuovo, anche su una parete che è già stata affrontata da altri. Le possibili vie per una scalata sono limitate, e serve una grande esperienza per sapere intuire un nuovo percorso.
Però il “nuovo” può consistere anche nel fare percorsi conosciuti, con altre tecnologie o anche, come nel mio caso, usando sempre meno tecnologie, come quando abbiamo deciso di salire sull’Everest senza l’aiuto di maschera e ossigeno. Tracciare una via vuol dire quindi avere la capacità di avvicinarsi con spirito nuovo a delle problematiche vecchie.
Per fare un esempio, l’Everest viene tentato da circa un secolo. Per 50 anni nessuno era mai riuscito ad arrivare sulla cima: mancava l’equipaggiamento, mancava l’esperienza. Poi Hillary e Tenzing, il 29 maggio del 1953, sono saliti in cima. Tutti quelli che hanno seguito la loro via usato la bombola, hanno usato la loro tecnologia, mentre noi siamo stati i primi a pensare di salire senza. Anche se la cima rimane la stessa, abbiamo inventato un nuovo Everest.

messnerDa solo con me stesso
Confrontarmi con me stesso fa parte del gioco. In passato ho fatto molte uscite impegnative in solitaria, fra cui la scalata dell’Everest e l’attraversamento del deserto del Gobi. La maggior parte delle mie uscite, però, sono state fatte con altri compagni; io preferisco andare con altri, di solito un piccolo gruppo di due o tre persone. Però ogni tanto mi piace la sfida della solitudine: voglio vede se sono capace di convivere con me stesso, che è molto più difficile che convivere un altro. Stare da solo per mesi ti fa sentire piccolo e pieno di disperazione, ma anche questo fa parte del gioco, e sono queste le esperienze che ti rendono forte…

http://www.you4planet.it/magazine/165/Reinhold_Messner%3A_%22Vi_racconto_il_mio_rapporto_con_la_Natura%22

Leave A Comment

Your email address will not be published.

Article Marketing