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Smaltimento amianto: messa in sicurezza grazie all’incapsulamento

Quando si parla di smaltimento amianto, la rimozione dell’eternit non è certamente l’unico sistema per mettere in sicurezza i Materiali Contenenti Amianto (MCA). Sebbene la rimozione eternit possa infatti essere il sistema “definitivo” per la bonifica di un’area, è altrettanto vero che i metodi di smaltimento amianto Brescia FM Coperture sono numerosi e “personalizzabili” a seconda dei contesti nei quali la ditta specializzata si troverà ad operare. In alcuni casi, infatti, non solo la rimozione dell’eternit non sarà il metodo più idoneo per la messa in sicurezza di una superficie, ma potrà altresì essere sconsigliato dalla stessa ditta che fornisce il servizio di intervento e di consulenza, in favore del c.d. “incapsulamento”. Attraverso l’incapsulamento è possibile fare in modo che la superficie dei manufatti esposti agli agenti atmosferici venga trattata attraverso sostanze idonee certificate, che possano ancorare in modo sicuro le fibre di amianto nella matrice cementizia, impedendone quindi l’aspetto più nocivo: la dispersione delle sottilissime fibre nell’aria e, quindi, il contatto con il sistema respiratorio umano. Tale tecnica di smaltimento dell’amianto si presta generalmente a manufatti con MCA che siano in complessivo buono stato. Ne deriva che in tutte quelle ipotesi in cui i manufatti siano già danneggiati o in pessime condizioni, la rimozione dell’eternit si rivelerà essere il sistema più appropriato di intervento. Per quanto concerne i vantaggi conseguibili attraverso tale procedura, l’elenco – e non solamente per gli aspetti meramente economici – potrebbe essere piuttosto lungo. Sinteticamente, si pensi tuttavia alla sola possibilità di riportare una situazione di pericolosità evidente in condizioni di tolleranza, e alla possibilità di conferire alle superfici una migliore resistenza agli agenti atmosferici, alle radiazioni solari, ai microrganismi vegetali. Il principale svantaggio, di contro, è relativo al fatto che, di per sè, non si tratta di una soluzione di smaltimento dell’amianto “definitiva”: ne consegue che sono previsti periodici controlli finalizzati ad accertare le buone condizioni dell’incapsulamento e, ove si renda necessario, la predisposizione di interventi manutentivi. Così come la procedura di rimozione dell’eternit, inoltre, anche l’incapsulamento dei MCA deve passare attraverso le opportune comunicazioni alle ASL di competenza e, successivamente, il campionato ambientale, il trattamento vero e proprio e il rilascio di una regolare certificazione di avvenuto incapsulamento che possa garantire il rispetto della legge da parte del titolare dei locali in cui sono stati rinvenuti MCA. Seguiranno specifici controlli periodici, sulla base di un calendario coordinato.

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