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Il Monastero di Torba entra nel Patrimonio Unesco

Soddisfazione del FAI: conferma del nostro impegno ultra trentennale.
Il complesso Castelseprio-Torba è stato iscritto nelle Liste del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco in quanto parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. “Questo prestigioso riconoscimento – spiega il Vice Presidente Esecutivo FAI, Marco Magnifico – è una conferma del nostro impegno ultra trentennale per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali italiani”. Secondo il FAI, ora tocca alle autorità e ai cittadini del varesotto adoperarsi per completare il sentiero ch ricongiunge Castelseprio a Torba.
“L’iscrizione del complesso Castelseprio-Torba è un riconoscimento prestigioso di cui siamo molto orgogliosi. Il FAI lavora da più di trent’anni per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e questo successo è una conferma del nostro impegno in questa direzione”. Con queste parole il Vice Presidente Esecutivo FAI, Marco Magnifico ha commentato l’iscrizione del complesso Castelseprio-Torba nelle Liste del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il complesso comprende il castrum Castelseprio con la Chiesa di S.Maria Foris Portas e l’area del Monastero di Torba di proprietà del FAI – Fondo Ambiente Italiano, Gornate Olona (VA).
A sua volta, il complesso è parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” del quale fanno parte le più importanti testimonianze monumentali Longobarde presenti su tutto il territorio italiano, in corrispondenza dei domini dei più importanti Ducati Longobardi che formarono quella che può essere definita come la prima “nazione” italiana.
Oltre che fonte d’orgoglio, l’iscrizione alle Liste Unesco rappresenta, secondo Marco Magnifico, un’occasione unica per una collettiva presa di coscienza: “I riflettori che oggi da tutto il mondo si accendono sul complesso di Castelseprio-Torba – spiega il Vice Presidente Esecutivo FAI – richiedono che le autorità locali e la gente del varesotto si adoperino affinché Castelseprio-Torba torni a essere un unicum e venga completato il sentiero pedonale di cui il FAI ha restaurato e ripristinato la parte lungo le mura di cinta per ricongiungere Castelseprio a Torba”.
Sulla stessa linea il sindaco di Castelseprio, Monica Buzzo, che sottolinea come il riconoscimento assegni al Comune un maggior compito di tutela, rispetto e accoglienza. “Il sito – aggiunge Monica Buzzo – rispecchiando l’universalità della cultura longobarda al suo apice, comprende, insieme alle più significative testimonianze monumentali presenti sul territorio della penisola, il nostro prezioso complesso fortificato con il borgo altomedievale. Le rilevanze architettoniche del castrum e la Chiesa di S. Maria foris portas figurano così tra gli esempi più significativi del potere e del culto di quell’antico popolo”.

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