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Affitto loft capannoni e magazzini a Torino

Chi cerca casa viene stimolato a ricercare un locale in affitto a Torino anziché ad acquistarlo. Il motivo risiede nel fatto che le banche sono sempre meno disposte a dare prestiti. La categoria sociale che cerca maggiormente casa sono i giovani, i quali chiaramente se vogliono intraprendere la strada dell’acquisto devono necessariamente aprire un mutuo.
Nel caso dei residenziali la soluzione prescelta solitamente è prendere in affitto dei loft a Torino.
Il loft sono una tipologia di appartamento che va di moda tra i giovani in quanto consente di avere a disposizione uno spazio living, fare feste con molte persone. E’ una sorta di nuovo trend torinese. Ha poi una strutturazione per certi versi simile a quella di un capannone a Torino.
Prendere in affitto un magazzino a Torino può avere essere un’ulteriore ipotesi, nel caso in cui lo spazio serva solo come deposito.
Anche in questo caso ci sono diverse tipologie contrattuali. I contratti a canone concordato hanno una durata di 3+2 anni e debbono per legge essere stipulati sulla base di un testo allegato alla legge e della relativa tabella di suddivisione degli oneri per quel che riguarda le spese accessorie. Al di là del canone, vi sono altri obblighi previsti da queste tipologie di contratto, tra le quali il divieto per l’inquilino di dare in subaffitto parte dei locali. Inoltre l’inquilino dovrà versare un deposito cauzionale fino a un massimo di 3 mensilità alla firma del contratto. Il proprietario, da parte sua, dovrà versare ogni anno all’inquilino un interesse pari al tasso legale. Al termine dei cinque anni di durata obbligatoria è possibile rivedere tutte le condizioni e anche il tipo di contratto.
Per stipulare i contratti a canone concordato non è necessaria l’assistenza di un legale o di un rappresentante dell’associazione dei proprietari o degli inquilini: è indispensabile, invece, che vengano riportati tutti i dati previsti e che quindi si proceda alla registrazione presso l’Agenzia delle Entrate. La registrazione servirà anche per poter poi usufruire della detrazione fiscale. Il costo della registrazione va suddiviso a metà tra proprietario e inquilino. La registrazione è obbligatoria per tutte le tipologie di contratto d’affitto.
I contratti liberi e i transitori – Fuori dalla regolamentazione per quel che riguarda il canone e le agevolazioni fiscali, ma comunque con regole fissate dalla legge, troviamo infine i contratti 4+4, i cosiddetti contratti liberi. In questo caso tutte le clausole possono essere contrattate liberamente tra le parti tranne la durata, che, appunto, è di 4 anni + 4 di rinnovo obbligatorio (tranne in casi tassativamente analoghi a quelli dei contratti 3+2, tra cui subentro del proprietario, vendita o integrale ristrutturazione dell’immobile, ecc). In particolare, visto che è possibile fissare liberamente il canone, anche per l’aumento annuale fa testo sempre e solo quello che c’è scritto sul contratto. Stesse regole anche per contratti transitori con durata fino a 18 mesi senza obbligo di rinnovo.

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