C’è chi lo vede come un nuovo business, chi come un servizio molto utile per tutti i lavoratori italiani.
Comunque la pensiate, in tutto il mondo le associazioni per la formazione del personale sono attività di fondamentale importanza per qualsiasi azienda.

La formazione è il primo passo per garantire due punti fondamentali in una società civile. Il primo riguarda il lavoratore che, adeguatamente formato e preparato, sa svolgere la sua mansione senza intoppi e senza banali problemi che possono rallentare enormemente la produzione; il secondo riguarda l’azienda che può contare su dipendenti preparati che a loro volta garantiranno il rispetto dei piani di produzione e dei tempi di consegna di qualsivoglia materiale.

Accanto alla formazione prettamente tecnica, deve obbligatoriamente affiancarsi (lo stabilisce la legge 106/2009 sulla sicurezza sul lavoro) la formazione sulla sicurezza.
Questo tipo di formazione sta avendo il suo boom proprio negli ultimi anni, anche grazie ad un sistema integrato europeo, che incentiva aziende e associazioni, sull’insegnamento del corretto utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).

L’operato di ogni singola associazione nazionale di formatori della sicurezza sul lavoro nel territorio italiano, sta dando un grande aiuto sia alle aziende, che appaltano esternamente la totale gestione della sicurezza azienda, sia ai lavoratoti, che in questo modo ricevono la più adeguata e professionale conoscenza dei rischi della propria e personale mansione all’interno dell’azienda.

Una grande attività che parallelamente viene compiuta dalle associazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è quella che riguarda la formazione di futuri professionisti che a loro volta potranno insegnare la sicurezza in scuole, aziende, società, ecc.
Questo aiuta a diffondere a macchia d’olio la professionalità di tanti formatori sia in Italia che in tutta Europa e nel mondo. Inoltre aiuta le tantissime aziende italiane a poter contare su professionisti in grado di sapere a menadito tutta la legge sulla sicurezza sul lavoro e applicarla alla lettera senza che il datore di lavori rischi alcunché.

I morti sul lavoro sono sempre in aumento, o raramente il numero tra un anno e l’altro resta invariato. Purtroppo la crisi e la mancanza di lavoro hanno aumentato (e aumenteranno ancora) il numero di incidenti, perché quando un lavoratore deve scegliere tra la propria sicurezza e l’impossibilità di portare a casa uno stipendio, la sicurezza finisce sempre in secondo piano.
A pagarne le spese sono sempre i più poveri e ovviamente qualunque associazione di formatori della sicurezza sul lavoro non può fare miracoli: ad esse devono affiancarsi controlli costanti sui luoghi di lavoro!