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Gli ultrasuoni sostituiranno il preservativo. E le malattie?

Il preservativo è l’unico strumento efficace di difesa nei
confronti dell’infezione da HIV e in generale delle malattie
sessualmente trasmesse (MTS).
Questa definizione  aiuta a
capire la pericolosità della notizia secondo cui tra poco sarà
possibile eliminare del tutto i condom dagli scaffali delle farmacie.

Il futuro della contraccezione maschile,  sembra trovare un nuovo
promettente alleato nell’utilizzo degli ultrasuoni. Nel maschio adulto
avrebbero l’effetto di un blocco temporaneo degli spermatozoi, per un
periodo di sei mesi.

Non si tratta solo di un’ipotesi, ma di un progetto di studio che,
tra l’altro, ha ottenuto un finanziamento di 100.000 dollari da parte
dalla Bill & Melinda Gates Foundation, sul quale stanno lavorando
gli scienziati dell’University of North Carolina, negli Stati Uniti,
impegnati a valutare l’efficacia degli ultrasuoni come contraccettivo
reversibile per gli uomini. In base a quanto risulta anche da
precedenti studi, questa ricerca porterà a una vera e propria
rivoluzione nel controllo delle nascite in tutto il mondo.

“Questo metodo – ha sottolineato il ricercatore James Tsuruta – ha
dato già primi risultati incoraggianti, e potrebbe fornire agli uomini
una contraccezione non ormonale, affidabile, a basso costo e
reversibile, per una durata di sei mesi”. L’obiettivo degli scienziati,
ora, è di valutare l’efficacia e la sicurezza del metodo su larga scala.
L’obiettivo a lungo termine, spiegano i ricercatori, è quello di
utilizzare gli ultrasuoni terapeutici che sono ora disponibili solo in
medicina dello sport o nelle cliniche di fisioterapia, convertendoli in
un sicuro contraccettivo anche nei paesi in via di sviluppo.

L’azione degli ultrasuoni, in pratica, ha il potere di bloccare i
testicoli, inibendo la produzione di nuovi spermatozoi. Una volta che le
ultime riserve di sperma sono state consumate, l’uomo diventa
temporaneamente sterile. Dopo sei mesi, sostengono gli scienziati, senza
ulteriori “bombardamenti” di ultrasuoni la produzione di spermatozoi
torna progressivamente alla normalità.

L’azione degli ultrasuoni, in pratica, ha il potere di bloccare i
testicoli, inibendo la produzione di nuovi spermatozoi. Una volta che le
ultime riserve di sperma sono state consumate, l’uomo diventa
temporaneamente sterile. Dopo sei mesi, sostengono gli scienziati, senza
ulteriori “bombardamenti” di ultrasuoni la produzione di spermatozoi
torna progressivamente alla normalità.

La speranza è che le autorità controllino l’utilizzo di questo mezzo
in modo da non dover fronteggiare una nuova impennata di malattie
veneree. Dopo anni di campagne di sensibilizzazione sull’uso del
profilattico, questo è di certo un metodo che potrebbe far fare molti
passi indietro in poco tempo
.

Tratto da: Comodo.it


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