Non è un’espressione eccessiva; è un obiettivo concretamente realizzabile, se si attuano le giuste strategie. Non voglio dilungarmi in preamboli inutili e noiosi: andiamo direttamente al dunque. Ti consiglio di leggere tutto questo post, perché alla fine troverai un’occasione imperdibile. Il primo passo è procurarsi un buon infoprodotto da vendere: quindi un ebook, un’applicazione, un programmino, dei templates per siti, e così via. Molti di noi sono in grado di realizzare un proprio prodotto; altri, per la verità, non sono inclini alla scrittura o alla programmazione. In ogni caso, realizzare qualcosa di proprio richiede tempo: consiglio chi si sente portato di cimentarsi con questa attività, ma i risultati non saranno immediati. Molto meglio, per cominciare, disporre di un infoprodotto già pronto. In giro esistono tanti ebook e programmi eccellenti, che vengono venduti con diritti di rivendita: significa che chi li acquista, può rivenderli a sua volta. Naturalmente, deve trattarsi di qualcosa di valido: niente aria fritta o sistemi di guadagno miracolosi. La gente non è stupida, e sarà giustamente diffidente; ed anche chi ci cascherà, restando deluso, innescherà un passaparola negativo. Il secondo passo è quello di costruire un minisito che pubblicizzi il prodotto. Semplice ed ottimo, per farlo, il programma NVU, che puoi scaricare direttamente da qui. Nel minisito inserirai, naturalmente, un pulsante Paypal per ricevere i pagamenti. Poi, mediante un programma di FTP come Filezilla, caricherai il tuo minisito di vendita su uno spazio web (anche gratuito), come Altervista. Non sai fare un minisito? Non sai inserire il pulsante Paypal? Alla fine di questo post c’è una sorpresa per te. Il terzo passo è quello di pubblicizzare il più possibile il minisito che hai creato. Un sistema ormai conosciutissimo è Google Adwords, che ti consente di ottenere visite mirate per pochi centesimi a click. Però ti sconsiglio di impostare la tua campagna pubblicitaria basandoti unicamente sulle indicazioni che ti dà Adwords: potresti rimetterci tempo e denaro. Prima leggi una Guida scritta da persone competenti. Una buona soluzione è quella di comprare un pacchetto di visite per il tuo sito. Esistono ottimi servizi su Internet, che, per prezzi ragionevoli, ti consentono di ottenere migliaia di visite. Attenzione, però: non tutti i servizi sono affidabili. Alcuni ti fanno avere, ad esempio, 10.000 click, ma questi provengono da traffico automatico: gente alla quale il tuo sito non interessa. Molto meglio i click ottenuti mediante l’esposizione del tuo link in siti affini al tuo: in questo caso, la gente visiterà il tuo sito perché realmente incuriosita dall’argomento, e ci sono possibilità concrete che acquisti il tuo prodotto, se questo è presentato in maniera efficace. Due buoni servizi sono Advhits e AdvTrafficHits. Facciamo due conti, con un esempio. Immagina di disporre di un programma del valore di mercato di 77 Euro. Lo metti in vendita con un minisito, e lo pubblicizzi con AdvTrafficHits, acquistando un pacchetto di 10.000 visite dall’Italia al prezzo di 46 Euro. Immaginiamo che solo l’1% dei visitatori acquisti il tuo prodotto. Sono 100 acquirenti: 77 Euro x 100 = 7.700 Euro – 46 Euro (costo del servizio pubblicitario) = 7.654 Euro! Quanto tempo ci hai messo? Se sei alle prime armi, una giornata; se sei esperto, un’ora. Sono dati concreti, reali. A condizione che tu ti impegni e sia disposto a spendere un po’ del tuo tempo, con fiducia e determinazione. Ma ne vale la pena. Immagina, ora, di disporre di un centinaio di infoprodotti di qualità: ebook, programmi, templates e pacchetti grafici … Non parlo di report che puoi trovare gratis in giro su Internet, oppure comprati a pochi Euro su Ebay; ma di ebook scritti da nomi di prestigio dell’infomarketing; non parlo di programmini scaricabili gratuitamente, ma di programmi utilissimi che hanno un ben preciso valore di mercato … Infoprodotti che, acquistandoli singolarmente, ti verrebbero a costare in totale più di tremila Euro! Non sarebbe bello poterli avere per un prezzo simbolico, e poi rivenderli singolarmente al loro effettivo prezzo di listino? Continua qui