Come ho già sottolineato in altri precedenti articoli, per qualsiasi vendor aprire un sito di e-commerce offre l’opportunità di raggiungere un mercato globale che significa centinaia di milioni di potenziali acquirenti.

L’occasione di essere visibile su una vetrina virtuale potenzialmente sconfinata può ingolosire a tal punto da spingere i venditori ad affrontare la questione senza le necessarie strategie, con il rischio di incorrere in errori più o meno grossolani che possono boicottare tutta l’operazione.

E’ un dato di fatto che la maggior parte dei negozi e-commerce in fase di startup falliscono entro i primi 2 anni.

Quindi se è vero che dare vita a un negozio e-commerce può essere un ottimo modo per fare soldi, tuttavia nessuna attività economica dà profitto senza lavoro, strategia, competenza e (anche) intuizione.

Se siete interessati all’apertura di un negozio e-commerce pertanto, oltre a consigliare di affidarvi a veri professionisti in grado di aiutarvi in tutte le fasi del progetto (vedi www.evoxcms.it), vi riassumo di seguito gli errori che assolutamente dovrete evitare:

1. Mancanza di Marketing: Fate la lungimirante scelta di dedicare buona parte del budget alle attività di marketing e di ottimizzazione perché è inutile investire tutto sullo sviluppo di un sito che poi non sarà visitato da nessuno.
2. Grafica grossolana: Spesso per andare subito online e cominciare a vendere si commette l’errore di non curare la grafica o di avere un design di basso livello ma questo non giova sicuramente alla presentazione del vostro negozio che, risultando sciatto, non incentiverà all’acquisto.
3. Prodotti scarsamente descritti: In conseguenza a quanto detto sopra (fretta nel vendere) molti non descrivono dettagliatamente i prodotti che vendono; questo è un errore imperdonabile in un negozio virtuale! I clienti non possono “toccare” la merce e pertanto la descrizione e l’immagine del prodotto sono gli unici incentivi all’acquisto.
4. Lentezza nelle procedure di acquisto: Quanto più sarà lenta la gestione del carrello e lunga la procedura d’acquisto tanto più scarse saranno le vendite portate a buon fine.
5. Metodi di Pagamento carenti: Bisogna senz’altro garantire ai clienti una pluralità di metodi di pagamento alternativi. Non basta solo il pagamento con la carta di credito perché, sebbene il più diffuso, offrire solo questa opzione rischia di tagliare fuori una gran numero di clienti potenziali.
6. Mancata diversificazione dei prodotti: Se possibile, è preferibile inserire prodotti diversificati per fascia di prezzo, così da permettere ai clienti che cercano un determinato articolo di scegliere dalla soluzione cheap a quella expensive.

Di errori da evitare ce ne saranno sicuramente altri ma quello che non bisogna mai trascurare è il rapporto con il cliente. Bisogna cercare di seguire i clienti il più possibile, rispondendo sempre alle e-mail e cercando di soddisfare le loro (plausibili) richieste.

La fidelizzazione e il rapporto umano sono le cose più importanti da tenere in considerazione se si vuole evitare la fuga dei clienti dopo il primo acquisto.