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La biostimolazione migliora il tuo aspetto fisico

Esistono diverse tecniche a disposizione per poter ottenere un effettivo ringiovanimento viso, grazia anche alla biostimolazione. Oltre al famigerato e invasivo lifting esistono alcuni trattamenti molto utilizzati che prendono il nome di quick lift.
Mentre il lifting del viso rappresenta un trattamento molto invasivo, le ultime sono più facili da effettuare perché meno invasive con un decorso post-intervento molto breve.
Questo tipo di tecnica finalizzata a distendere la rugosità cutanea di alcune zone del viso viene fatta anche in un giorno di degenza ed è consigliata a quelle donne e quegli uomini che non sono molto contenti di sottoporsi ad un trattamento con il bisturi.
C’è da dire che data la semplicità di questi metodi l’età a cui ci si sottopone ai minilifting si è abbassata notevolmente anche perché questi trattamenti sono veramente validi e duraturi se le rughe non sono particolarmente profonde e diffuse. In quel caso il trattamento migliore è il lifting del viso.
Altri trattamenti soft utilizzati per ridurre l’invecchiamento sono il botulino, i filler all’acido ialuronico o al collagene o altri tipi di filler dermali.
Attualmente quindi stanno prendendo piede sempre queste procedure di ringiovanimento del viso non chirurgico. Il botox ad esempio risulta particolarmente valido per ridurre le rughe attorno le labbra ,al contorno occhi, e infine anche per l’invecchiamento della fronte. Si sta notevolmente sviluppando in questo ultimo periodo anche la tecnica della biostimolazione del viso.
Tramite un macchinario che emette una luce laser si stimola la produzione di collagene del viso naturalmente presente nel nostro derma. Le cellule cosi stimolate si riproducono di più e il risultato è che i tessuti del viso risultano più compatti.
Tra gli sviluppi più recenti della ricerca scientifica c’è anche l’utilizzo in medicina estetica delle famose cellule staminali. Per il momento però l’unica tecnica che utilizza questo tipo di cellule in maniera molto limitata, (il 5% circa) è la lipo struttura che è un vero e proprio trasferimento di tessuto adiposo dello stesso paziente da una zona del corpo al viso.
In questa massa adiposa è presente una piccola percentuale di cellule staminali (il 5%). Tra gli sviluppi più recenti della ricerca scientifica c’è anche l’utilizzo in medicina estetica delle famose cellule staminali. Per il momento però l’unica tecnica che utilizza questo tipo di cellule in maniera molto limitata, (il 5% circa) è la lipo struttura che è un vero e proprio trasferimento di tessuto adiposo dello stesso paziente da una zona del corpo al viso.

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