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Certi Cibi Possono Aumentare il Seno ?

Si può aumentare il seno con la dieta ? La risposta è si ma l’aumento non è considerevole. Questo è dimostrato dal fatto che molti cibi contengono fitoestrogeni che possono portare ad un aumento delle dimensioni, questo è scientificamente dimostrato da uno studio del dottore Jin Wha Chung dell’università cattolica di Seoul, Corea, che ha effettuato un esperimento in cui dei fitoestrogeni venivano somministrati sia a delle donne che a dei topi di sesso femminile, alla fine dell’esperimento si è rilevato un aumento del seno nelle donne e delle ghiandole mammarie nei topi. Ora i fitoestrogeni sono molecole non steroidee che sono presenti in natura e precisamente nelle piante e un tipo particolare di fitoestrogeni, gli isoflavoni, sono contenuti nella soia. Ovviamente quanto qui esposto ha valore puramente indicativo e non vuole sostituirsi al parere di un medico.

Un aumento del seno di livello considerevole non si può avere solo tramite una particolare dieta in quanto il quantitativo di fitoestrogeni assorbiti tramite l’assunzione di certi cibi non è sufficiente a provvedere la dovuta spinta ormonale, bisogna quindi ricorrere a dei particolari integratori di derivazione interamente naturale. Questi integratori sono costituiti principalmente da delle erbe in grado di fornire un consistente quantitativo di fitoestrogeni e una dieta corretta sarà in grado di favorire un buon funzionamento del sistema ormonale.

I fitoestrogeni sono presenti in legumi, radici, frutta e vedura ma la loro concentrazione maggiore, sotto forma di isoflavoni, la troviamo nella soia e nei suoi derivati. E’ praticamente impossibile determinare il quantitativo di isoflavoni assunti nella propria dieta perchè molti processi di lavorazione li eliminano totalmente dai cibi che abbiamo a disposizione. la fonte più ricca di isoflavoni è costituita dai semi di soia e in confronto agli altri tipi di fitoestrogeni ( lignani, lattoni, cumestani ) si legano meglio ai recettori degli estrogeni. Pur non avendo precisi effetti collaterali la loro assunzione è sconsigliata in chi ha allergie alla soia e ai suoi derivati.

Quanto abbiamo detto prima circa l’impossibilità di determinare con una sufficiente esattezza la quantità di fitoestrogeni assunti tramite il cibo porta a valutare gli integratori su di essi basati come una fonte nutritiva più attendibile in quanto ci riportano dei dati esatti riguardo alla loro presenza in milligrammi. Inoltre non a tutti possono piacere i cibi a base di soia e quindi questo è un ulteriore motivo che può indirizzare la nostra scelta verso gli integratori presenti in commercio. Inoltre gli isoflavoni si dividono in tre tipi che sono la genisteina, la daidzeina e la gliciteina: di questi il più importante è la genisteina che svolge una funzione pari a sette volte a quella svolta dalla daidzeina, mentre la gliciteina è praticamente inattiva. La presenza, misurata in milligrammi, di tali componenti si trova elencata o sulla confezione dell’integratore o sul foglietto con le relative istruzioni per l’uso.

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