Il salmone è uno dei pesci che più si prestano alla cucina di antipasti, primi e secondi dal sapore elegante e raffinato. Questo pesce non può essere definito né di acqua dolce né di acqua di mare in quanto nella sua vita vive e sta in entrambe le acque infatti nasce nei fiumi, vive nella acque salate dei mari per almeno un anno e poi ritorna nel luogo d’origine per la deposizione delle sue uova. Uno dei modi più comuni in cui lo troviamo è il salmone affumicato. Il processo di produzione è parecchio particolare.
I salmoni destinati ad essere affumicati sono sia allevati che pescati in stati con un mare con temperature fredde come la Scozia o la Norvegia. Dopo aver pulito il pesce da testa e lische viene affumicato principalmente in due diverse maniere: a freddo e a caldo. La prima consiste nell’affumicare il salmone per un tempo non superiore alle dodici ore in box di legno ad una temperatura non eccessiva, sui venti gradi circa, la seconda invece (a caldo) consiste nell’affumicare il pesce in contenitori di legno di betulla per un tempo decisamente minore, i primi minuti a più di centoventi gradi, a ottante per le successive tre ore. L’Italia è uno dei pesi in cui viene più consumato in assoluto il salmone affumicato, soprattutto per la sua grande duttilità in cucina, il consumo annuale si attesta sulle 450 tonnellate annuali. Il salmone oltre ad essere particolarmente gustoso ha anche caratteristiche nutrizionali a dir poco ottime, infatti il contenuto di proteine è decisamente alto (solo la carne bovina riesce a raggiungere tali livelli) e contiene grassi saturi omega 3 (gli acidi grassi insaturi), utili per la formazione del colesterolo buono. Esistono diverse ricette con questo pesce e oggi voglio insegnarvene una particolarmente facile ma molto gustosa in modo tale potrete fare un figurone anche se non siete dei cuochi provetti. Le farfalle al salmone e panna. Gli ingredienti per 4 persone sono: 400 grammi di pasta farfalle, un etto di salmone affumicato, burro, e un barattolo di panna da cucina, 1 bicchiere di vodka. Fate cuocere le farfalle come fareste con qualsiasi piatto di pasta, nel frattempo sminuzzate il salmone e fatelo rosolare per qualche secondo in una padella piuttosto grande, sfumate il sapore deciso del salmone con la vodka e aggiungete la panna. Fate bollire il tutto per un po’ e a fine cottura inserite la pasta nella salsa e otterrete un risultato eccellente. Questo primo piatto a base di salmone va servito caldo e accompagnato da un vino bianco possibilmente leggermente mosso per esaltarne al massimo le caratteristiche. Per un secondo invece sempre a base di salmone affumicato si può fare un delizioso carpaccio. Gli ingredienti per quattro persone saranno quattro cento grammi di salmone affumicato, limone, pepe, burro, pan carré e olio extra vergine d’oliva. Per prima cosa si distribuisca il salmone in quattro piatti condendolo col l’olio e il limone per accentuarne il gusto. A piacere posso consigliare una piccola dose di pepe. Nel frattempo si prenda il pan carrè e lo si tosti.
Si prenda il burro e si facciano degli allegri ricciolini. Una volta fatto tutto si unisca in un piatto il salmone il pan carré tostato e il burro.
Se proprio volete esagerare accompagnate il piatto con dell’insalata e otterrete un piatto fresco e leggero con valori nutrizionali ottimi, ricco di proteine, vitamine e Sali minerali tra cui il sodio e il potassio. L’insalata che più si addice a questo piatto a base di salmone è, a mio avviso la rucola, perché da un quel piccantino decisamente gradevole al palato che contrasta ottimamente col il sapore dolce del salmone.