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Farmaci sicuri: quale certezza?

Riprendo l’argomento (poco trattato dal sottoscritto) tanto interessante quanto allarmante circa la ‘genuina’ pericolosità dei farmaci, in particolare sulle reazioni avverse che rappresentano una grave emergenza sanitaria.

Le reazioni avverse da farmaci rappresentano una emergenza sanitaria mondiale, di cui in Italia non vi e’ ancora sufficiente coscienza.
L’allarme è stato lanciato da Maria Luisa Casini, dirigente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), nel corso del convegno su ‘Farmaco: bene di progresso e civilta’ organizzato nell’ambito di Cosmofarma, la rassegna sui servizi legati alle farmacie tenutasi a Bologna.

Secondo Casini, i risultati degli studi scientifici evidenziano l’importanza del problema delle reazioni avverse da farmaci, dimostrando la necessita’ di migliorare i sistemi con cui gestire il rischio associato alla prescrizione.

La dirigente AIFA ha rilevato come numerose analisi di letteratura e casistiche cliniche indicano che le reazioni avverse ai farmaci richiedono per una quota superiore al 5% il ricovero ospedaliero, e negli Stati Uniti costituiscono la quarta-sesta causa di morte.

A ciò si aggiunge che con l’aumento della popolazione anziana, l’impatto sociale di questi effetti provocati dai farmaci e’ destinato a salire. Di qui la necessita’ di potenziare la farmacovigilanza.
Per questo nel 2003 l’AIFA ha creato un nuovo modello per la segnalazione di reazioni avverse a farmaci e vaccini, che deve essere compilato da tutti gli operatori sanitari, farmacisti compresi, e che si basa sulla rete nazionale di farmacovigilanza, creata nel 2001.

In questo ambito il ruolo dei farmacisti e’ in continua crescita tanto che le loro segnalazioni sono quintuplicate dal 2006 al 2008 e hanno quasi raggiunto il livello di quelle provenienti dai medici di medicina generale.

Le reazioni avverse ai farmaci rappresentano complicazioni importanti e frequenti nella pratica clinico-terapeutica.
E’ stato valutato che dal 5 al 15% dei pazienti possono incorrere in reazioni avverse ai farmaci e che fino al 30% dei pazienti ospedalizzati sviluppa almeno una reazione avversa a farmaci.

COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE AI FARMACI ?
Le reazioni avverse ai farmaci sono divisibili in due gruppi principali (A e B) :
– le reazioni abnormi, quelle piu’ gravi, (di tipo A) prevedibili, dose-dipendenti.
Sono principalmente correlate all’azione farmacologica e possono verificarsi anche in soggetti normali.

Esempi sono:
– Errori Iatrogeni (errore medico nel tipo di indicazione del tipo farmaco da assumere e/o errore di somministrazione)
– Sovradosaggio
– Effetti collaterali
– Effetti secondari o indiretti
– Interazioni farmacologiche
– le reazioni bizzarre (di tipo B) imprevedibili, sono correlate all’azione farmacologica ma in rapporto con la risposta individuale dei soggetti che li assumono.
– Intolleranza
– Idiosincrasia
– Reazioni Allergiche
– Reazioni Pseudoallergiche

La grande maggioranza (80%) delle reazioni avverse ai farmaci appartengono al gruppo A. Tuttavia quelle di maggiore interesse per la loro pericolosità sono le reazioni del gruppo B, perche’ possono indurre gravi malattie e /o la morte del soggetto prematura che li assume.

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