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Prozac, Non Più Solo per i Soggetti Depressi

Il Prozac o fluoxetina viene spesso utilizzato per curare il dolore emotivo dei pazienti affetti da cancro e questo famoso anti- depressivo SSRI è in grado di combattere il cancro stesso. Uno studio proveniente dall’Università di Tel Aviv in Israele sta dimostrando che è possibile e ha annunciato che la comunità scientifica può utilizzare subito il Prozac per questo scopo, perché i medici lo prescrivono già per curare la depressione nei pazienti che effettuano cicli di chemioterapia. Emerge che il Prozac è un bloccante non specifico molto interessante della resistenza al cancro nel tumore del colon e del medicinale anti-tumorale doxorubicina. Nei loro esperimenti, gli scienziati dell’Università di Tel Aviv hanno scoperto che il Prozac potenzia l’efficacia della duxorubicina di più del 1,000% impedendo al medicinale anti-tumorale di lasciare l’interno della cellula tumorale e aggredire le cellule sane non cancerogeno che la circondano.

Nelle cavie animali, una combinazione leggera di doxorubicina e fluoxetina rallentava lo sviluppo del tumore in maniera significativa, risultati che suggeriscono che la somministrazione del Prozac insieme ai medicinali chemioterapici per frenare la resistenza al medicinale necessitava di ulteriori studi clinici. E sono necessari anche altri esperimenti clinici per avvalorare l’utilizzo del Prozac nella chemioterapia. Il prossimo passo è quello di prendere i registri dei pazienti sottoposti a chemio e stabilire se hanno preso il Prozac per curare la loro depressione, e questo renderà più semplice per la comunità scientifica stabilire se, come e per chi i medicinali Prozac contro il cancro possono essere un partner efficace.

Quindi come agisce il Prozac? Si tratta di un antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). La serotonina, uno dei messaggeri chimici che controlla l’umore, viene di solito riassorbita rapidamente dopo il suo rilascio nelle sinapsi nervose e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina rallentano questo processo, e aumentano i livelli di serotonina disponibile nei recettori del cervello, contribuendo ad alleviare la depressione grave e altre malattie.

La fluoxetina è stata introdotta per la prima volta sul mercato mondiale nel 1986 ed il suo utilizzo è stato approvato dalla FDA nel dicembre 1987. Anche se si trattava del quarto SSRI (inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina) ad essere presentato sul mercato, i primi due furono ritirati a causa dei loro effetti collaterali e la grande campagna di marketing dell’azienda farmaceutica Eli Lilly rese famosa la fluoxetina come una novità nella comunità scientifica ed essa diventò il primo SSRI. Dopo la scadenza del brevetto della Eli Lilly nel 2001, furono disponibili molte versioni generiche e oggi, nonostante siano disponibili medicinali più recenti, la fluoxetina è ancora molto popolare ed è il terzo anti-depressivo più prescritto negli USA.

La Fluoxetina può essere assunta a stomaco pieno o vuoto, di solito una volta al giorno o secondo le indicazioni del proprio medico. La dose consigliata per iniziare è di 20 mg al giorno, da assumere in genere al mattino. Il medico può gradualmente aumentare il dosaggio fino ad un massimo di 80 mg al giorno. Dosaggi oltre i 20 milligrammi dovrebbero essere assunti al mattino o in due dosi più piccole da prendersi al mattino e a mezzogiorno. Da notare che possono passare 4 settimane prima di poter osservare dei miglioramenti nella propria depressione, ma gli effetti del medicinale dovrebbero durare per circa 9 mesi dopo un periodo di cura di 3 mesi.

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