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La spettroscopia MR, non invasiva, per determinare la capacità di essere padri.

Gli uomini senza spermatozoi nel loro eiaculato, una condizione nota come azoospermia, non hanno più bisogno di procedure invasive per determinare se hanno spermatozoi nei loro testicoli, secondo un nuovo studio recentemente pubblicato in “Human Reproduction”.
C’è da fidarsi quando statisticamente si afferma che, anche se non in maniera dichiarata apertamente, gli uomini preferiscono avere una scansione non invasiva, al posto di una procedura chirurgica, per determinare se essi siano in grado di essere padri.
Questo recente studio, dicevamo, ha rilevato che la spettroscopia MR, una semplice scansione metabolica che combina l’uso della spettroscopia H con la risonanza magnetica (MRI), si può utilizzare per determinare l a probabilità di trovare spermatozoi negli uomini con azoospermia non ostruttiva, detta NOA.
La spettroscopia era, in origine, lo studio dell’interazione tra radiazione e materia, in funzione della lunghezza d’onda (λ””). Effettivamente, all’origine della spettroscopia, vi è proprio lo studio della dispersione della luce visibile, rispetto alla sua lunghezza d’onda, ad esempio attraverso un prisma.
Successivamente il concetto è stato notevolmente esteso a comprendere qualsiasi misura di una grandezza in funzione di una lunghezza d’onda o frequenza.
In questa nuova accezione, può anche riferirsi ad una risposta ad una frequenza alternata campo o variabile (ν””).
Ma cos’è la spettrometria? La spettrometria è la tecnica spettroscopica usata per valutare la concentrazione, o la quantità, di una determinata sostanza chimica (atomico, molecolare o ionica). In questo caso, lo strumento che esegue tali misurazioni è uno, spettrometro spettrofotometro, o spettrografo.
Alcuni uomini con azoospermia possono avere ancora piccole quantità di spermatozoi nel testicolo, ma determinare quale di questi uomini ha spermatozoi recuperabili è impegnativo. Questa è una nuova applicazione della scansione metabolica, che mostra un grande potenziale per eliminare le biopsie invasive e dà nuova speranza agli uomini infertili che desiderano procreare.
I metodi tradizionali per valutare se esistono degli spermatozoi, la biopsia testicolare e micro-dissezione, sono altamente invasivi ed hanno soltanto un 60/65% di tasso di successo. La mappatura dello sperma, (Mapping Sperm FNA), introdotto dal Dr. Turek, è molto meno invasiva, ma necessita comunque ancora dell’uso di aspirazione con un ago sottile per ottenere campioni di tessuto dai testicoli.
Al contrario, la spettroscopia RM, o la risonanza magnetica spettroscopica, è un metodo non invasivo di scansione, che misura l’attività metabolica nel testicolo. Lo studio mostra che la scansione è accurata quanto una biopsia del testicolo, che è sicuramente più invasiva. Essa mostra anche che il tessuto testicolare contenente spermatidi o spermatozoi portano una firma, una diversa sostanza chimica che può essere distinta dalla spettroscopia MR.
Inoltre, spettroscopia MR ha la capacità di valutare il metabolismo del testicolo, in ben 100 aree all’interno del testicolo stesso, aumentando in modo significativo la capacità di ottenere un campione di sperma, rispetto ad una qualsiasi delle tecniche più invasive, comunemente utilizzate oggi.

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