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Amate il golf? provateci, non è uno sport per pochi. Ecco come iniziare

Non è uno sport per pochi. A dispetto dell’opinione generale che lo reputa elitario, il gioco del golf è ampiamente alla portata dei più: per iniziare, per esempio, non occorre avere l’intera attrezzatura e si può contare su uno dei tanti pacchetti promozionali che i circoli o campi pratica (campi di allenamento) di tutta Italia offrono ai neofiti. Inoltre, a golf si può giocare sempre, anche sotto la pioggia, e fa consumare in media 200 calorie all’ora: niente male per tenersi in forma.
Per cominciare non comprate nulla
Per cominciare, non serve comprare nulla: sarà il maestro a pensare a fornire al neofita tutto il necessario, primo ‘ferro’ compreso. E’ sufficiente indossare scarpe da ginnastica e abbigliamento comodo. Nella sacca si può portare fino a un massimo di 14 bastoni: in base alle esigenze di gioco vanno scelti i legni (per i colpi più lunghi), i ferri (per i colpi di avvicinamento) e i putters (per mandare la pallina in buca). A quel punto, talento e passione faranno il resto e permettere di arrivare alla prima vera partita sui green.
Dove giocare a golf in Italia
Nato in Scozia nei primi anni del 1400, il golf in Italia, arrivato nel 1903, con la fondazione del Circolo Golf di Roma (la Federazione italiana golf nacque invece nel 1927), sta vivendo una crescita importante sia come numero di giocatori che di strutture golfistiche. Queste si differenziano per numero di buche, qualità delle strutture e dei servizi. Oltre 400 le strutture presenti tra Circoli e campi pratica. Tra le regioni, la capofila è la Lombardia che ne possiede 65, seguita dal Piemonte con più di 50, una trentina invece quelle presenti nel Lazio. In ogni regione italiana è comunque possibile giocare a golf, anche in percorsi riconosciuti a livello internazionale.
Le regole: il punteggio del golfista
Anche se non è un gioco conosciuto da tutti, il meccanismo per il punteggio del golfista e per la sua attribuzione è piuttosto semplice e permette di comparare il punteggio di giocatori di abilità molto differenti.
Un giro di golf è generalmente composto da 18 buche e a ognuno di esse viene assegnato un numero di colpi predefinito (il cosiddetto ‘par’): fondamentale a questo punto il concetto di handicap di gioco, attribuito a ogni golfista in base al proprio livello di gioco.Il numero che si ottiene è sostanzialmente il numero di colpi “aggiuntivi” rispetto al par del campo che sono previsti per il giocatore e dunque diventa il nuovo riferimento per ogni singolo atleta.
Attenti a non farvi male
Nel gioco del golf non esiste contatto fisico, eppure non è uno sport esente da rischi: il principale riguarda i fulmini, e non sono mancate le morti sui green negli anni passati. Non a caso sui campi viene monitorata anche la carica elettrica presente nell’aria. Inoltre, le palle da golf tirate a notevole velocità possono ferire gravemente altre persone presenti sul campo o nei pressi. Altro che sport d’elite…

Per saperne di più vi consigliamo di leggere anche l’articolo
Gioco del golf: tutto quello che c’è da sapere

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