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Come addestrare un cavallo

L’equitazione è uno sport meraviglioso che permette di stare a contatto con la natura e prendersi cura di un animale. Tra le doti di un buon cavaliere vi è infatti la capacità di “dialogare” con il cavallo e di conquistare la sua fiducia facendo in modo che il cavallo si fidi di lui e segua le sue indicazioni.
Addestrare un cavallo non è certo una cosa semplice, e anche se alcune persone sono certamente più dotate di altre, bisogna avere molta esperienza e conoscere le tecniche di addestramento.
Un ruolo importante lo gioca anche l’indole del cavallo, perché ci sono cavalli più mansueti e cavalli più ribelli. Più il carattere del cavallo è difficile, maggiori dovranno essere le capacità del cavaliere di addestrare ed educare il cavallo.
Anche se addestratori si diventa grazie allo studio e all’esperienza, ogni cavaliere dovrebbe conoscere le regole base per entrare in sintonia con il cavallo e riuscire a montarlo con facilità.
la prima regola è quella di mostrarsi sempre calmi e rilassati. I cavalieri inesperti tendono invece a manifestare la paura, che viene percepita dall’animale il quale si irrigidisce e inizia a disubbidire. Al contrario, un cavaliere calmo e rilassato verrà percepito come autorevole dal cavallo, che inizierà ben presto ad ascoltarlo.
Una dote che un buon cavaliere deve certamente possedere è la capacità di comprendere l’indole del cavallo e di modificare in parte i suoi comportamenti in base al carattere dell’animale.
Un rapporto di fiducia con un cavallo inizia fin dalla scuderia, dove il cavaliere dovrà dedicare molto del suo tempo a pulire, strigliare e curare il cavallo. Piuttosto che lasciare che siano gli addetti alla scuderia ad occuparsene, un bravo cavaliere non trascura mai le operazioni di pulizia del cavallo. Egli sa che la salute e la felicità del cavallo passano anche dalle cure quotidiane che gli vengono offerte dai cavalieri, e la pulizia può trasformarsi in un momento molto intimo tra cavallo e cavaliere. L’animale, se coccolato, si rilassa e inizia a fidarsi ciecamente del suo cavaliere, che a quel punto sarà il suo punto di riferimento.
Le operazioni di pulizia iniziano con una energica strigliatura che serve a rimuovere lo sporco e le incrostazioni, proseguono pettinando il manto e quindi lucidandolo con prodotti specifici per la cura del cavallo. Il muso deve essere pulito con delicatezza con una spugna inumidita o un panno leggermente bagnato. Coda e crini vanno pettinati con delicatezza e con l’ausilio di un balsamo districante specifico. L’uso di accessori e prodotti di qualità per cavalli è essenziale per prendersi cura di questi magnifici animali.
Oltre a pulire il cavallo prima e dopo ogni uscita, bisogna nutrirlo con alimenti che gli diano le giuste energie per cavalcare insieme a noi. Se cibo e acqua vengono distribuiti dal maneggio, accertiamoci sempre che siano di qualità e che ve ne siano a sufficienza per i bisogni del cavallo.
Anche fuori dalla scuderia cavallo e cavaliere devono imparare a interagire. Spesso l’allenamento a cui obblighiamo il cavallo è troppo duro per lui. Oltre a gratificarlo con delle piccole ricompense, regaliamogli ogni tanto delle ore di puro divertimento rinunciando alle tabelle di allenamento e facendo con lui delle lente passeggiate nella natura, oppure lasciandolo libero in una zona priva di pericoli.
Per trovare dei canali di comunicazione con il cavallo è importante adottare il suo punto di vista e provare a guardare il mondo con i suoi occhi. Soltanto così si potranno interpretare certe sue ritrosie e resistenze e trovare il modo per superarle senza forzarlo o farlo diventare triste.

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