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Era l’8 febbraio 2004 quando questa immagine veniva trasmessa in tutte le trasmissioni televisive sportive e non. Una giornata indimenticabile per tutti i tifosi giallorossi, e ovviamente anche per quelli bianconeri. Roma 4 Juventus 0. Gol di Dacourt, rigore di Totti e doppietta di Cassano intervallata da un rigore sbagliato da Trezeguet. E poi questo gesto di Francesco Totti rivolto a Tudor.
“4 e a casa” Questo ciò che diceva il pupone al difensore croato. Nulla di grave in confronto a quello che succedeva sugli spalti tra tifosi juventini e forze dell’ordine, ma di certo non un gesto da grande campione qual’è. Sono passati oltre 5 anni da quella serata e Totti avrebbe potuto vedersi fare quel gesto da almeno 5 campioni di grandi squadre italiane.
19/09/04 Messina-Roma 4-320/11/05 Roma-Juve 1-430/09/07 Roma-Inter 1-419/10/08 Roma-Inter 0-422/03/09 Roma-Juventus 1-414/04/09 Lazio-Roma 4-2
Invece così non è stato. I veri campioni devono dimostrarsi tali non solo con il pallone tra i piedi. Dopo l’ultimo derby il presidente laziale Lotito ha dichiarato (senza neanche una citazione latina purtroppo!!!): “C’e’ bisogno della cultura della sconfitta, che e’ la cosa piu’ importante nello sport. Quando si e’ in grado di controllare e accettare la cultura della sconfitta, poi si e’ pronti anche alla vittoria”. Parole sante presidente! Ma a questo punto non ci resta che pensare che…..
Totti non ha la cultura della sconfitta, non ha la cultura della vittoria, non ha la cultura…….e basta?!?!
Tags: calcio, pappine, pupone, totti
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