Posizione di guardia da Autodifesa

l’Autodifesa, le Arti Marziali e gli sport da combattimento hanno come base fondamentale la POSIZIONE DI GUARDIA. Poco importa se stiamo combattendo su un ring, effettuando un combattimento libero in palestra con un nostro compagno, o fronteggiando un’aggressore per strada: la prima cosa da fare quando abbiamo di fronte un’avversario è assumere la posizione di guardia.

Nel combattimento sono previste molte posizioni di guardia, diverse tra loro a seconda della situazione da affrontare e della distanza di lotta, fino ad arrivare alle guardie da terra. Ogni Arte Marziale ha una sua caratteristica posizione di guardia fondamentale, nell’Autodifesa la posizione di guardia principale (comune un pò in tutti gli stili) è quella che vedete nella foto a sinistra eseguita da Sifu Simone Albicini. Questa posizione è anche chiamata “GUARDIA DI ATTACCO” o “Passo da Combattimento”, e come puoi vedere anche dalla foto in basso a destra, i piedi sono disposti su due linee o binari (non su una sola linea come in altri sistemi di combattimento) per garantire maggiore stabilità. Il peso del corpo insiste principalmente sulla gamba anteriore, il cui piede è interamente posato per terra, mentre la gamba posteriore ha il tallone sollevato da terra, con funzione di spinta. Le braccia generalmente sono poste a due altezze diverse, a protezione del viso e a protezione del tronco.
Le mani, che possono assumere varie posizioni, solitamente sono aperte per consentire più agevolmente l’esecuzione di prese (importanti nel kung fu tanto quanto i pugni e i calci) dalle quali far partire tecniche di leva o di proiezione. Considera anche l’effetto sorpresa: se stai con le mani aperte, invece di tenere i pugni chiusi, il tuo aggressore si aspetterà più difficilmente un attacco da parte tua, mentre in realtà sei pronto a colpire o a contrattaccare….
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