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Switch-off, quale alternativa al digitale terrestre per gli operatori turistici?

Dopo la Sardegna, che già dal 31 ottobre 2008 è la prima regione italiana completamente digitalizzata, anche le altre regioni si preparano al cosiddetto “switch-off”, lo spegnimento del segnale televisivo analogico. Il calendario degli spegnimenti è già stato individuato dal governo in accordo con i presidenti delle Regioni: a partire dal secondo semestre del 2009 i vecchi televisori analogici non riceveranno più il segnale in Valle d’Aosta, Piemonte occidentale, Trentino-Alto-Adige, Lazio e Campania. Tutte le altre regioni d’Italia si adegueranno alle leggi europee entro nel periodo compreso fra il 2010 e il 2012 e già molti sono preoccupati per lo squilibrio tecnologico che si potrebbe creare a danno di chi rischia di rimanere tagliato fuori dalla nuova, e costosa, tecnologia.
Il governo ha previsto uno stanziamento per aiutare le famiglie in difficoltà nell’acquisto di un decoder per il digitale terrestre, ma il problema si presenta anche per le strutture ricettive (e gli albergatori in particolare) che si trovano a dover affrontare una spesa aggiuntiva per adeguare gli impianti televisivi al nuovo segnale digitale, dovendo sostituire o dotare i vecchi televisori analogici di decoder, oppure affrontare spese altrettanto onerose per l’abbonamento ai canali televisivi satellitari. Se poi si aggiunge che il digitale terrestre, secondo le segnalazioni degli utenti, non copre in maniera uniforme il territorio nazionale ma mantiene ancora diverse aree prive di ricezione, si capisce la dimensione del problema, che rischia di portare alla cecità televisiva diverse aree del paese.
In pratica, ai problemi dello switch-off (spegnimento) vengono a sommarsi quelli dello switch-over (accensione) perché non tutte le zone d’Italia sono coperte dal segnale digitale terrestre, come testimonia l’impennata degli abbonamenti a Sky avvenuta proprio in Sardegna in seguito allo spegnimento del segnale analogico. Da più parti si sollevano le voci contro i limiti della tecnologia digitale, definita dagli esperti costosa, limitata e obsoleta, mentre i risultati della prima esperienza di spegnimento evidenziano poche luci e molte ombre.
Mentre un po’ ovunque ci si affanna nella scelta della soluzione migliore per adeguarsi all’ineluttabile spegnimento, molti albergatori si chiedono come faranno a rinnovare integralmente il proprio “parco televisivo”.
Per fortuna, proprio per venire incontro alle esigenze degli albergatori, esiste in commercio un sistema satellitare rivoluzionario e dai costi contenuti, che si adatta senza problemi alle vecchie televisioni analogiche e non necessita di alcun intervento di cablaggio o di acquisto di decoder nelle camere. Stiamo parlando di vai al sito, la vera alternativa al digitale terrestre per gli hotel, che permette di offrire alla propria clientela una scelta fra più di 1000 canali satellitari gratuiti, controllabile tramite un rack dalla reception, e di adeguare l’offerta alla nazionalità del cliente. Con Digital Room, l’albergatore può scegliere fra tre opzioni (una da 8, una da 16 e una da 24 canali): un unico decoder gestirà il segnale che verrà inviato alle camere con estrema semplicità attraverso il tradizionale sistema analogico. La centralina multisatellitare offre alla clientela dell’albergo la possibilità di seguire, finalmente anche in vacanza, i propri programmi preferiti in lingua madre, permettendo all’albergatore di adattare l’offerta televisiva dell’hotel alle esigenze della clientela, da qualunque parte del mondo essa provenga.
La tecnologia Digital Room, testata per quattro anni, è affidabile e sicura, e costituisce la soluzione ottimale per adeguarsi agli standard di trasmissione televisiva satellitare e terrestre che entreranno in vigore entro il 2012, a un prezzo, finalmente, del tutto rivoluzionario.

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