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A Milano l’Ultima Cena di Leonardo

Sebbene Milano non sia la meta principale culturale italiana, uno dei capolavori più influenti del mondo dell’arte si trova proprio qui: non potrete certamente non comprare i biglietti per andare a vedere l’Ultima Cena (Last Supper Tickets), famosissima opera di Leonardo da Vinci. Dopo il Duomo e il Castello Sforzesco, è sicuramente una delle opere più ricercate dai turisti alla scoperta della cultura italiana a Milano.La rivelazione da parte di Gesù sulla presenza di un traditore tra i suoi 12 Apostoli è il momento chiave di questo dipinto sito nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. L’edificio dista poche centinaia di metri dal Castello, dopo un pic-nic a Parco Sempione o prima di dirigersi verso un interminabile pomeriggio di shopping, non si può escludere questa visita questo dalle proprie mete.
Il duca di Milano Ludovico Sforza chiese a Leonardo di creare l’Ultima Cena nel 1495. L’opera è stata tinta su muro dall’autore senza far ricorso alla tecnica dell’affresco, il che avrebbe richiesto poco tempo per la realizzazione e, data la minuzia di particolari, ciò non sarebbe stato possibile. Per questo nei secoli successivi, il dipinto, un mix di tempera grassa a base di olio di lino e di uovo stesa su un duplice strato di intonaco, ha ricevuto diversi trattamenti di restauro in modo da preservarlo il più possibile. Solo nel 1977 si iniziò il più grande lavoro di conversazione a cui l’Ultima Cena sia mai stata soggetta: i lavori durarono per 20 anni, fino a quando nel 1999 i lavori si conclusero.
La scena mostra il comportamento degli apostoli appena dopo l’annuncio di Gesù della presenza di un traditore tra loro: si guardano l’un l’altro in attesa di spiegazioni. I personaggi presenti mostrano emozioni e perplessità, umanizzando così i protagonisti della scena: ciò da all’immagine una caratteristica unica. I colori, la profondità della scena e la dinamicità dei protagonisti, hanno dato molta fama all’opera nel corso degli anni, divenendo opera di culto tra gli appassionati d’arte e non (come nel celebre romanzo “Il Codice da Vinci”).
Il dipinto ha da sempre suscitato molta curiosità attorno a sé: il numero impressionante di particolari, dettagli che ancora oggi sfuggono agli occhi più attenti, né fanno una delle opere più affascinanti mai realizzate. Nel corso degli ultimi anni, migliaia di studenti e ricercatori sono stati attratti dai segreti che si celano dietro, realizzandone progetti di tesi, lavori accademici e perfino romanzi. Tuttavia, è curioso come ancora oggi non sia chiara l’opera nel suo complesso, destinata probabilmente a rimanere per sempre mai completamente compresa.
Sperando di scoprire uno dei tanti misteri che ancora si nascondono dietro questa affascinante composizione, magari riuscendo nell’intento di cogliere particolari sfuggiti ai più, è obbligatorio andare ad ammirare uno dei capolavori del maestro italiano, cogliendo l’occasione di un viaggio nella capitale della finanza italiana o anche di una classica gita fuori porta della Domenica.

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