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Sorrento: una città tra mito e leggenda

C’ è un posto dove mito e storia si intrecciano in un avvolgente racconto dai colori del mare e del sole, del cielo e della terra. Questo posto è la penisola sorrentina.

Nel nome di Sorrento risiede uno dei racconti più affascinanti che la tradizione popolare ci ha tramandato, legato al mito delle Sirene.
E’ ovvio che le versioni che vengono date di questi racconti si siano modificate, evolute, a volte anche cambiate.

Ma uno dei racconti che ho avuto modo di sentire e che ha destato la mia attenzione e curiosità sia proprio quello legato alla fanciulla a cui la città di Sorrento dovrebbe il suo nome.

Si racconta che Sirentum sia una fanciulla nata dall’unione di Mirone e Leucosia, due contadini che abitavano nella zona collinare. Sirentum doveva la sua nascita ad un voto che i suoi genitori avevano fatto nel tempio delle Sirene situato a Massa Lubrense.

I suo capelli biondi come l’oro, il suo carattere dolce, la sua voglia di vivere, la spensieratezza dei giochi ne facevano una creatura unica. Pare che sulla spiaggia di marina Grande un giorno ebbe anche un incontro con la sirena Partenope che lodò la sua bellezza e le pronosticò un futuro da regina.

Fatale fu l’incontro che Sirentum ebbe con un principe della famiglia Durazzo… in breve tempo si sposarono. I due giovani condussero una vita da viaggiatori ma nei momenti in cui vissero a Sorrento erano molto ospitali con tutti dispensando vini , dolci al miele, mandorle, fichi senza alcuna remora. Un brutto giorno del 1558 sbarcarono i saraceni che oltre a razziare le ricchezze della popolazione, fecero anche dei prigionieri, tra questi ci fu la bella Sirentum. Solo dopo alcuni anni Sirentum potè tornare al suo paese grazie agli abitanti, anche i più poveri, che donarono spontaneamente ciò che possedevano pur di riavere tra loro Sirentum.

Anche oggi chi decide, come me, di andare a Sorrento, è perché sente il bisogno di immergersi in un’atmosfera di altri tempi, lasciarsi accarezzare dai raggi del sole, rimanere seduti sulla spiaggia ad ascoltare il rumore dell’acqua che si infrange sugli scogli della costiera.
L’armonia è rimanere incantati dai ripidi pendii rocciosi che si alternano ai morbidi avvallamenti verso il mare, la presenza di catene montuose che avvolgono la costiera come in un abbraccio, la folta vegetazione dai colori del giallo e dell’arancio.

Racchiudere queste immagini in una cornice e farci un quadro da appendere nei ricordi della mente, questo è quello che ho pensato!
Ma poi ho deciso di fare molto di più: condividerlo con tutte le persone che amano la penisola sorrentina.
Realizzare un breve video in cui le immagini potessero raccontare emozioni e inserirlo su MiaSorrento (http://www.miasorrento.it), la web tv interamente dedicata ai video della penisola e dei dintorni.

La costiera sorrentina non è un luogo da visitare, ma un mondo da vivere. Vivere le sue tradizioni, la sua cultura, da sfondo il meraviglioso spettacolo che offre la natura, e condito con i sapori della cucina locale.

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