No Banner to display

Article Marketing

article marketing & press release

Filiera corta: la spesa a chilometri 0

Cosa si intende con ‘agricoltura biologica’? Spesso si legge nei diversi articoli che compaiono su magazine e giornali di comprare frutta e verdura di stagione, perché fanno bene alla salute e sono più economici: ma sappiamo quali ortaggi e che frutta possiamo trovare freschi, di stagione?
Ci ricordiamo, o abbiamo mai saputo, cosa cresce e matura nei campi, giorno dopo giorno, quei campi che se non viviamo in zone ancora relativamente rurali sono per noi lontani, lontanissimi, e di cui non ci curiamo, tanto che sono ormai inghiottiti con velocità sempre crescente dall’urbanizzazione selvaggia, ad un ritmo che tra pochi decenni avrà ridotto il suolo coltivabile in Italia a pochi, esigui metri quadri, quello rimasto nelle aiuole urbane?
Il distacco tra i consumatori e i processi produttivi è spesso enorme, si è perso il contatto con la terra, la ciclicità delle stagioni e lo scorrere del tempo, tutto consumato dall’industria e dalla grande distribuzione, che con le sfavillanti vetrine dei centri commerciali incantano promettendo che è possibile avere tutto, ma in definitiva per non essere niente.
Preferire frutta e verdura di stagione, decidere di rivolgersi ai prodotti dell’agricoltura biologica implica una scelta molto più profonda di quanto sembri a prima vista: è diventare consapevoli di stare sostenendo un circuito industriale che non tiene in nessuna considerazione l’integrità del territorio, la biodiversità, l’impatto ambientale e che spesso alimenta lo sfruttamento iniquo del lavoro.
Rinunciare al pomodoro acquoso ed insipido coltivato in serra, prodotto in maniera convenzionale con tutto il suo carico di fertilizzanti, diserbanti, pesticidi ed emissioni di CO2 è in realtà un grande gesto. Cominciare a considerare la nostra impronta ambientale e ad agire di conseguenza, in maniera sostenibile, porta ad una consapevolezza che allarga inevitabilmente i nostri orizzonti, e fare la spesa non sarà più l’azione banale che ci hanno indotto a credere che sia.
Comprare in dicembre arance, mandarini, kiwi, radicchi, broccoli, cime di rapa, cardi, cicoria, finocchi o porri direttamente dal piccolo produttore locale, che coltiva e cura la sua terra dedicata all‘agricoltura biologica, a filiera corta e chilometri zero, magari prendendo contatto con il Gas più vicino a noi, la rete di acquisto solidale organizzata e presente in tutta Italia, è una piccola rivoluzione, il modo più semplice ed immediato per non lasciare che qualcun altro pensi e scelga al posto nostro.

Leave A Comment

Your email address will not be published.

Article Marketing