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Il Tritolone ha le ore contate! 7 moventi e un solo mandante

Guardiamo in faccia la
realtà

Sei
arrivato al punto di decidere che fare, vero?

Come
10 anni fa quando hai optato per rinnovare il parco macchine con
l’acquisto di un nuovo Tritolone.

Questa
volta stai pensando ad una macchina ancora più grande della
precedente e con accessori.

La
spesa non è piccola e difronte a questi investimenti c’è sempre da
riflettere per bene.

Avrai
sicuramente riflettuto sui vantaggi che otterresti dall’acquisto di
un nuovo Tritolone.Avrai
pensato anche alla manutenzione necessaria per tenerlo sempre in
efficienza ed a tutti gli interventi che sei in grado di operare tu
stesso.

Magari
non proprio tutti…per alcuni è necessario chiamare il rivenditore
e sostituire, modificare, aspettare…

Naturalmente
proseguirai con il tuo calendario irriguo fatto di sveglie notturne e
movimentazioni della macchina al buio.

Come,
come?

Acquistando
il nuovo Tritolone avrai la certezza di continuare a fare esattamente
tutte le cose che, da anni, stai facendo? Esattamente
le stesse? Non
uno scossone, non una piccola novità, nulla di tutto questo bensì
il solito tram tram che conosci perfettamente?

Saranno
cambiati i modelli, gli accessori, i finanziamenti ma la gestione del
Tritolone è rimasta esattamente la stessa….da sempre!

Mi
viene spontanea una domanda…:

  • Ma
    questi 10/20 anni sono passati per tutti tranne che per te ed il tuo
    fornitore di Rotoloni?-

Ed
inoltre:

  • Oggi
    hai 20 anni di esperienza in più, molte più responsabilità e,
    forse meno tempo a disposizione e trovi normale continuare a fare
    esattamente le cose di allora?-

Io
non credo che sia così e, anzi, sono convinto che questi ultimi 20
anni ti abbiano temprato e dato modo di vedere le cose sotto
angolazioni differenti.

Credo
inoltre che l’esperienza che hai accumulato in tanti anni ti abbia
portato a comprendere quanto le innovazioni siano apprezzabili in
termini di:

  • miglior
    gestione del tempo

  • miglior
    gestione del lavoro

  • redditività

  • contenimento
    dei costi

  • miglioramento
    delle condizioni di lavoro

  • etc

D’altra
parte a cosa dovrebbero servire le innovazioni se non a migliorare
il nostro modo di vivere e lavorare?

Quando
parlo di innovazioni in campo agricolo mi riferisco a:

  • mezzi
    tecnici (fertilizzanti, antiparassitari, pali etc)

  • macchinari
    (trattori, trapiantatrici, macchine per la raccolta etc)

  • software
    (gestione dell’azienda agricola, delle paghe, del personale, della
    contabilità etc)

Mi
riferisco anche ai sistemi irrigui, a tutti i sistemi esistenti.

Mi
riferisco, naturalmente, anche al Tritolone.

Ora,
perdona l’ardire, cerchiamo di guardare in faccia la realtà e capire
se in questa decisione di acquistare un altro Tritolone non ci sia
piuttosto una certa pigrizia o, più facilmente, dubbi ed
incertezze ancora ben nascosti tra le pieghe della mente.

Se
decidiamo di guardare in faccia la realtà, insieme, allora credo
proprio che tenterò di indossare la toga e trasformarmi in Avvocato
del diavolo per confonderti le idee e portarti sulla cattiva
strada !

I 7 moventi

In
veste di Avvocato del diavolo, mi sento in dovere di indicarti subito
la motivazione che mi porta a definire l’acquisto di un Tritolone una
scelta non azzeccata.

IL
Tritolone HA LE ORE CONTATE

IL
MANDANTE DICE DI AVERE 7 MOVENTI!

Te
li voglio elencare tutti e 7:

  • Effetto
    pistone

  • Precipitazione

  • Uniformità

  • Vento

  • Manodopera

  • Consumo
    energetico

  • Automazione

Ma
non finisce qui!

Ancora
il quadro non è finito perchè manca un elemento di fondamentale
importanza …..il mandante, l’organizzatore supremo, l’eminenza
grigia.

Non
avendo sufficienti informazioni mi riservo di svelarti la sua
identità non appena tutto apparirà più chiaro.

Ma
torniamo ai 7 moventi perchè voglio riferirti le spiegazioni
fornite, segretamente, dal mandante.

EFFETTO
PISTONE

Il
mandante ha dichiarato:

  • Tritolone,
    per come è stato progettato e costruito, utilizza ugelli molto
    grandi e l’energia che il getto d’acqua scarica a terra è talmente
    elevata da determinare un effetto denominato Effetto Battente o
    Effetto Pistone. L’azione prolungata del getto ingigantisce
    l’effetto e provoca una destrutturazione del terreno con conseguente
    formazione di crosta.

Non
prima di aver saturato i primi strati di terreno ed averne sottratto
tutto l’ossigeno.-

La
conseguenza di questo effetto Battente o Pistone, che dir si voglia,
può essere così riassunta:

  • Asfissia
    dei primi strati di terreno

  • Emergenza
    stentata/ritardata causa la presenza di una crosta dura

  • Formazione
    di aree vuote a causa della violenza del getto che sposta il cubetto
    con relativa piantina

Il
mandante sottolinea inoltre il peggioramento della situazione
allorchè si arriva alla rottura della crosta a causa di turni
irrigui troppo lunghi su terreno pesante con conseguente perdita in
profondità dell’acqua che si infila nelle crepacciature.

 

PRECIPITAZIONE

Dichiarazione
del mandante:

  • L’adozione
    di una Precipitazione, o Pluviometria, troppo elevata provoca
    problematiche gravissime al terreno ed alle piantine presenti.

    Quando
    la velocità di infiltrazione dell’acqua nel terreno, a causa di una
    Pluviometria elevata, supera la fisiologica capacità di
    assorbimento allora si creano situazioni deleterie.-

Si
possono così riassumere:

  • Formazione
    di ristagni idrici e conseguente asfissia del terreno sottostante

  • Drenaggi
    laterali e perdita di acqua nelle scoline o nei fossati

  • Perdita
    di sostanze nutritive in profondità, es azoto che è molto mobile,
    ed inquinamento delle falde

La
situazione pessima che si viene a creare determina condizioni ideali
per lo sviluppo di patologie ed attacchi fungini.

UNIFORMITA’

Questo
movente viene considerato uno dei più rilevanti a causa dell’effetto
negativo che si riflette su tutta la produzione.

Il
grado di uniformità che è possibile ottenere con l’irrigazione
mediante Tritolone non è assolutamente adeguato alle necessità di
un’Agricoltura di Precisione e tantomeno ai parametri e gli standard
produttivi/qualitativi richiesti dal mercato odierno: competitivo,
relativamente redditizio e fortemente selettivo.

Il
Coefficiente di Uniformità % ottenibile irrigando con Tritolone è un
80% o poco più se la gestione è particolarmente corretta e se non
intervengono altri fattori limitanti.

Tenuto
conto dei sistemi attualmente disponibili sul mercato e
particolarmente performanti in termini di Uniformità, un valore di
questo tipo deve essere considerato inaccettabile.

Uniformità
bassa è sinonimo di emergenza non perfetta e formazione di fallanze
che portano all’ingrossamento eccessivo ed alla disformità di
calibro.

Disformità
= Perdita di valore commerciale = Riduzione della PLV

VENTO

Il
Vento è un movente a dir poco sconcertante e con ripercussioni gravi
nell’efficacia irrigua di Tritolone oltre che nell’organizzazione del
lavoro dell’azienda agricola.

Un
sistema irriguo così facilmente influenzato dal vento rende le cose
difficili e più complesse del normale:

  • Perdita
    di Uniformità di bagnatura

  • Difficoltà
    a mantenere i bordi sconfinando in aree urbane o strade (con grave
    rischio per i veicoli di passaggio)

  • Obbligo
    di irrigare in orari notturni

  • Maggiori
    costi e minor resa del personale

L’irrigazione
notturna è una pratica oltremodo dannosa per le colture che
rimangono in condizioni di elevata umidità, e temperatura più bassa
rispetto alle ore diurne, per tutta la notte.

MANODOPERA

Altro
movente, a detta del mandante, molto importante ma, spesso, poco
considerato.

La
mandopera necessaria per movimentare un Tritolone tutta la stagione è
tanta e tanto più influisce sui costi di produzione quanto più
l’annata si presenta siccitosa e calda.

Non
solo, una stagione nella quale si assiste a periodi di 7-10 settimane
senza pioggia e temperature sopra la media (es:15 giugno-15 agosto
negli ultimi 6 anni nel Nord Italia) può costringere a veri e propri
tour de force per assecondare le richieste di campi assetati e
colture al limite dell’appassimento (per mancanza di acqua o per
eccesso di temperatura dell’aria).

In
questi periodi, di solito, si pensa solo a muovere il Tritolone e non
certo ai costi di manodopera o ai turni di lavoro massacranti.

Non
parliamo poi di quando si è costretti ad irrigare di notte….

La
resa del personale addetto non è certo la stessa, vero?

CONSUMO
ENERGETICO

Movente
di natura economica oltre che a valenza ambientale/ecologica.

Attualmente
un po’ poco considerato ma…..aspetta che il gasolio ritorni a
prezzi ante crisi e, di colpo, sentiremo le urla ed i
sacramenti.

Allora
poter spingere il gruppo motopompa a sole 3-5 atmosfere invece delle
solite 8-10 vorrà dire euri ed euri risparmiati senza colpo ferire.

Le
spese di produzione vanno controllate costantemente ed un sistema
sprecone non è l’ideale.

E’
solo una questione di tempo, ne riparliamo a fine estate.

AUTOMAZIONE

Altro
movente senza possibilità di soluzione!

Tritolone,
a meno che non si intervenga pesantemente con sistemi satellitari o
altre simili diavolerie, non si muove da solo e non si piazza
da solo!

Ne
consegue che sempre sarà necessario l’intervento umano per la
gestione dell’irrigazione.

Così
non è per tutti i sistemi irrigui che, invece, ottengono
dall’automazione benefici enormi:

  • Gestione
    automatica dei turni irrigui

  • Gestione
    automatica della fertirrigazione

  • Gestione
    automatica dei volumi idrici da restituire

  • Gestione
    automatica delle emergenze ad es. Brinata o programmi di
    raffrescamento

  • Manodopera
    pressochè assente o ridotta al minimo

  • etc
    etc

L’automazione
è fondamentale ed un sistema non automatizzabile rappresenta un
ottimo movente!

Ma…il mandante ?!?

Già
il mandante…quasi dimenticavo!

Non
si hanno conferme definitive e servono assolutamente prove
ineluttabili.

Tra
l’altro il nome che è stato fatto è soggetto troppo in vista e
troppo coinvolto nella faccenda, bisogna andarci con i piedi di
piombo.

Partiamo
da zero.

Dall’analisi
dei 7 moventi forniti agli inquirenti il mandante risulterebbe
persona ben informata dei fatti.

Qualcuno
talmente coinvolto nell’affare Irrigazione da fornire indicazioni e
motivazioni competenti e precise.

Probabilmente
il mandante è uno del mestiere!

Sono
convinto che la spiegazione dei 7 moventi ti ha colpito in un certo
modo ed ha fatto insorgere qualche piccolo dubbio in merito
all’acquisto che ti accingi a fare. Ma,
giustamente, vuoi di più….vuoi sapere chi ha organizzato questa
caccia al Tritolone e, soprattutto, se è soggetto credibile.

 

 

 

 

 

 

Non voglio tenerti sulle spine…posso affermare senza ombra di dubbio che il vero
mandante di questa caccia al Tritolone è….

LA
TUA COLTURA

E
chi sennò?

Solo
la tua coltura può conoscere aspetti così dettagliati e covare in
seno ben 7 moventi!

Ora
che farai?

 

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